Val Taleggio: ripopolamento del rospo ululone, a rischio estinzione

Grazie all'intervento del Parco delle Orobie, in collaborazione con gli allevatori locali, nelle pozze d'abbeveraggio degli animali in Val Taleggio saranno ricollocati dei rospi ululone adulti.
2 Novembre 2024

Grazie all’intervento del Parco delle Orobie, in collaborazione con gli allevatori locali, nelle pozze d’abbeveraggio degli animali in Val Taleggio saranno ricollocati dei rospi adulti.

Non rospi qualunque, ma per la precisione si tratta del rospo ululone dal ventre giallo (chiamato così per via del verso che riproduce in fase di riproduzione), a rischio estinzione. La sua lunghezza massima è di 5 cm e può raggiungere i 20 anni di vita. Se viene disturbato si difende secernendo una sostanza biancastra volatile irritante per le mucose.

Provengono dal centro d’allevamento Cristina Crestani, alla Cà Matta di Ponteranica, nel Parco dei Colli, dove ben 500 esemplari di girino si sono “trasformati” in rospo nei giorni scorsi.

Quasi tutti saranno quindi reintrodotti in natura, una parte in Val Taleggio e un’altra presso l’Oasi WWF Valpredina. Solo una piccola parte resterà a Ponteranica per riproduzione.

L’operazione è iniziata la scorsa estate, quando alcune guardie ecologiche avevano preso alcune uova per portarle al centro di allevamento. L’obiettivo è quello di ripopolare alcune aree dove l’anfibio inizia a scarseggiare.

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Di Waugsberg via Wikimedia

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Fonte: Prima Bergamo

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