Risalire la Valle Brembana percorrendo la sua arteria principale, la ex SS470, è un percorso che chiunque per raggiungere le località brembane ha effettuato almeno una volta nella vita. Ma Angelo Corna, 38 enne originario di Osio Sopra, ha scelto invece una via alternativa: risalire il fiume Brembo dalla foce a Crespi d'Adda fino alla sua sorgente, il Pizzo del Diavolo, attraversando a ritroso tracciati dimenticati o segnati dal fiume stesso, unico “padrone di casa” che detta la direzione da intraprendere.
La sua avventura è raccolta nel libro “Lungo le rive del Brembo” (Edizioni Villadiseriane), narrata con lo sguardo dell'escursionista alla ricerca di quelle bellezze nascoste e solitarie. L'obiettivo principale è quello di rendere omaggio alla Valle Brembana, alle sue genti e ai quasi cinquanta paesi insediati nei secoli lungo le rive del percorso fluviale a cui la valle deve il proprio nome.
Fra l'1 ed il 3 giugno 2018 Corna, insieme agli amici di vecchia data Matteo Ferrari, Andrea Daminelli e Michael Barcella, ha intrapreso questo insolito viaggio, spinto da una grande passione per le montagne ed i suoi sentieri che da due anni a questa parte ha trasformato in una professione vera e propria, fra escursioni con foto e dettagliati reportage.
L'idea di imprimere sulla carta la più particolare delle sue avventure è nata quasi per scherzo, durante una chiacchierata con gli amici. Poco più di cinquanta pagine, venti foto a colori e cinque mappe disegnate da Sergio Brugali dopo, il libro “Lungo le rive del Brembo” è ora in vendita nelle librerie di Bergamo e della provincia bergamasca: un'ottima occasione per riscoprire ed ammirare luoghi dimenticati della nostra valle, intrisi di storia, arte e panorami mozzafiato.
(Fonte: PrimaBergamo | Fonte immagini: Angelo Corna Photographer)