Valle Imagna-Villa d’Almè, i servizi sociali post-Covid. Bandera di ASC: ”l’alleanza territoriale sarà il caposaldo”

Nella fase della ripartenza post-Covid, anche l'Azienda Speciale Consortile getta uno sguardo al futuro.
22 Luglio 2020

L'emergenza sanitaria ha messo in stand-by servizi e attività, in tutto il mondo come nelle nostre valli. Nell'Ambito Valle Imagna-Villa d'Almè, anche l'Azienda Speciale Consortile ha dovuto porre un freno ai propri servizi, in alcuni casi proponendo alternative smart, in altri realizzando progetti all'aria aperta. Nella “fase 3” dell'emergenza, il motore si sta rimettendo lentamente in moto, attraverso percorsi che garantiscano soprattutto la sicurezza dei fruitori.

Il riavvio dei servizi – spiega Massimo Bandera, presidente dell'Azienda Speciale Consortile Valle Imagna-Villa d'Almè – è il tema che sta impegnando tutti, a livello provinciale ed anche nel nostro Ambito, per garantire interventi in sicurezza, sostenibili e che siano corrispondenti ai bisogni delle persone e delle famiglie interessate. Il grande sforzo dei mesi scorsi per affrontare l’emergenza nel periodo più difficile si trasforma oggi in specifica attenzione alle particolarità evidenziatesi nei diversi ambiti di intervento. In riferimento a questo una recente circolare regionale orienta il percorso dei servizi impegnati nella ripartenza”.

I servizi offerti dall'Azienda Speciale Consortile, in partnership o avvalendosi di enti di terzo settore, sono diversi. Fra questi vi sono il servizio domiciliare per anziani e disabili, l'assistenza educativa scolare per disabili, la tutela, l’assistenza domiciliare e gli incontri protetti per i minori, il servizio sociale associato per buona parte dei comuni dell’Ambito.

Sempre l'ASC sostiene attraverso forme diverse i servizi diurni per bambini e ragazzi e per persone disabili. Inoltre diversi sono i supporti economici per le fasce della popolazione che necessitano di interventi di sostegno al reddito. “In questi difficili mesi – sottolinea Bandera – l'Azienda si è spesa molto per sostenere e supportare i Comuni dell'Ambito nell'affrontare l'emergenza Covid e per questo mi sento in dovere di ringraziare tutto lo staff a partire dal direttore Gianantonio Farinotti”.

Uno sguardo, ovviamente, è riservato anche al futuro di questi servizi ed al loro riassetto generale in vista dell'autunno. “Innanzitutto – spiega Bandera – serve assumere una prospettiva che oltre a consentire la gestione ordinaria possa guardare al medio periodo a fronte di una lettura dei bisogni che evidenzi la specifica situazione creatasi a seguito dello shock causato dall’emergenza”. Una particolare attenzione sarà fatta in ordine alle povertà, anche economiche, emerse in questo periodo di emergenza, che richiedono attenzioni specifiche per sostegni celeri e adeguati nei confronti dei nuclei familiari che si trovano maggiormente in difficoltà.

Il caposaldo della strategia della ripartenza sarà l'alleanza territoriale, già sperimentata al tavolo di raccordo per tutti i venti Comuni dell'Ambito nell'organizzazione di centri estivi per bambini e ragazzi, tra Comuni, Enti, scuole, associazioni ed imprese, “convinti che le attività sociali vadano anche oltre i singoli interventi e contribuiscano a creare un’identità territoriale capace di sostenere lo sforzo di un’intera comunità – aggiunge Bandera – In tal senso ci vengono in aiuto alcune progettualità di sistema (come Distanze Ravvicinate, Crescere Insieme in Valle e Passaggi di vita) con l’ASC nel ruolo di ‘regista’. Ogni servizio dovrà poi costruire la propria specifica ipotesi in stretto raccordo con i beneficiari, per consentire interventi maggiormente efficaci”.

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