Variante di Zogno: ecco le cinque imprese che si contendono l’appalto

Sono state rese note le cinque imprese che si contenderanno l'appalto per il completamento dei lavori della variante di Zogno.
18 Gennaio 2019

Sono state rese note le imprese che si contenderanno l'appalto per il completamento dei lavori della variante di Zogno: come già annunciato nei giorni scorsi, sono solo cinque e hanno sedi disseminate nel nord Italia. Stiamo parlando della “Milesi Geometra Sergio” di Gorlago, della Pessina Costruzioni (con sede a Milano e operativa a Roma), la Collini Spa di Trento, il Consorzio Integra società cooperativa e il Consorzio Innova società cooperativa entrambe di Bologna. La Collini Spa è già conosciuta nella Valle Brembana per aver completato le gallerie di San Giovanni Bianco, Camerata Cornello e San Pellegrino Terme.

Le cinque società (15 quelle che avevano partecipato inizialmente ai sopralluoghi) hanno presentato i loro progetti di intervento, i loro tempi e preventivi economici. Tutte quante, tranne la Pessina Costruzioni, si sono proposte per il completamento dei lavori delle gallerie di Zogno tramite Associazione temporanea d’impresa (Ati) o in Raggruppamento temporaneo d’impresa (Rti) con altre società. Oltre alla necessità di opere stradali e d’asfalto, i lavoratori del cantiere dovranno essere dotati di specifici impianti tecnologici che non tutte le imprese sono in grado di assicurare.

I lavori, iniziati nel 2012 e bloccati nel 2014, sono stati fermi quattro anni a seguito dell’abbandono da parte dell’impresa Itinera di Tortona (che aveva vinto tutto l’appalto) in quanto i fondi messi a disposizione erano insufficienti  al completamento dell'opera in seguito ad alcune complicazioni di natura geologica che avevano richiesto interventi di rinforzo dei versanti e modifiche al progetto. La speranza è che il cantiere possa riaprire per l’estate 2019.

Le offerte verranno valutate nel giro di tre mesi da una commissione interna a Infrastrutture Lombarde (Ilspa), la società che appalterà i lavori di Regione Lombardia. Oltre al prezzo proposto più economico, si valuterà anche la tempistica dei lavori, la loro organizzazione e modalità di lavoro.

Già 40 sono stati i milioni di euro spesi per i lavori alla variante brembana e la Regione ha messo a disposizione altri 31,5 milioni di euro per terminare il cantiere. Le operazioni dovrebbero terminare in circa 14 mesi (salvo imprevisti) ed aprire così al traffico nel 2020.

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