Ieri, giovedì 2 maggio, è morto Diego Midali, 57enne originario di Valleve e titolare della “Trattoria dei Portici” di Clusone, a causa di una lunga malattia che combatteva da tempo e peggiorata nei giorni scorsi. A darne il triste annuncio la sua famiglia: la sorella Delia con Paolo, la sorella Loredana con Maurizio, Daniela, Laura e Matteo, il fratello Cristian con Ivana e Marta oltre a tutti i parenti. La notizia ha portato con sé un grande vuoto nella sua famiglia, nelle comunità di Valleve, Clusone e Rovetta (dove viveva) e anche a tutti i clienti del suo ristorante.
“La nostra è una famiglia numerosa, composta da 5 fratelli: Annalisa (morta a 58 anni), Delia (63 anni), Loredana (59), Diego ed infine Cristian (52 anni). Mio fratello ha scoperto l’interesse per il mondo della cucina proprio dalla famiglia. Ad esempio, i proprietari dell’Albergo Ristorante K2 di Foppolo sono nostri parenti – racconta la sorella Delia – Era uno zio molto ironico e scherzoso… – ricorda la nipote Silvia – trascorrere del tempo con lui era sempre molto piacevole. Su di lui si poteva sempre contare in qualunque situazione. Non solo: era una persona benvoluta da tutti, pronta ad aiutare chiunque. All’interno dello staff del suo ristorante è riuscito a creare una seconda famiglia. Ha lasciato un buon ricordo a tutti noi e non solo”.
Presso l’allora IPSSAR di San Pellegrino Terme, oggi Istituto Superiore San Pellegrino, Midali ha potuto imparare ed approfondire sempre di più le sue conoscenze ed abilità nell’ambito culinario. Da lì, è partita la sua strada dentro il mondo della cucina: da giovane ha fatto la sua prima esperienza culinaria in Scozia, dopodiché per alcuni anni ha gestito un locale di Valleve. In seguito è volato oltreoceano, più precisamente negli Stati Uniti d’America, dove ha gestito un locale nella città di San Diego, in California. Alcuni anni dopo, invece, ha fatto ritorno in patria dove, nel 2002, ha aperto la sua attività a Clusone che ha gestito per più di 20 anni: la “Trattoria dei Portici” che si trova in Via Vittorio Veneto al numero 12.
“Era una persona buona, che metteva gli altri prima di se stesso – racconta il collega Marco – Come ha detto Silvia, all’interno dello Staff del ristorante è riuscito a creare una seconda famiglia. In più, oltre ad essere un cuoco, è stato anche un maestro che ci ha insegnato per filo e per segno il mestiere e i suoi trucchi. In poche parole… è stato una persona con un grande cuore d’oro“.
Anche sui social sono state tantissime le persone che hanno ricordato Diego Midali. La salma si trova nell’abitazione di Rovetta, in Via Piave 17, e ci resterà fino alle ore 8:30 di sabato 4 maggio dopodiché verrà accolta nella Chiesa parrocchiale di Valleve, dove quel giorno si terranno i funerali alle ore 14:30.
“Un ringraziamento ai medici e al personale infermieristico dell’Itineris, a tutto il personale medico e paramedico dell’Ospedale di Piario, in particolare ai dottori Ubezio e Rampinelli. Un grazie agli amici Mauri ed Emi e a tutti i dipendenti del Ristorante Trattoria dei Portici che gli sono stati amorevolmente vicini” – fa sapere la famiglia sul L‘Eco di Bergamo.