A S.Giovanni chiude Il Portico della Musica, ma Paolo Bonzi non si ferma: ecco i nuovi progetti

A fine anno il negozio chiude, ma Paolo Bonzi porta avanti il suo progetto dei corsi musicali, avviato sette anni fa. Il sogno nel cassetto? Insegnare il body percussioni e la musicoterapia ai ragazzi con sindrome di down e autistici.
25 Agosto 2022

“Viva la musica perché è vita”, così esordisce Paolo Bonzi, commerciante di San Giovanni Bianco classe 1982, mentre ci parla della chiusura della sua attività storica “Il Portico della Musica” ubicato nel paese natale dal 2008. 

Avevamo lasciato Paolo con l’introduzione di vendita di merchandising all’interno del negozio, ma la sua vita ha preso una nuova piega: “Purtroppo con l’arrivo del Covid il negozio ha subìto un blocco generale su tutti i fronti che mi hanno costretto, a malincuore, a prendere la decisione di chiudere la saracinesca dell’attività che porto avanti da ben 13 anni”, ci racconta. 

Da 7 anni però, oltre al negozio di musica, ha voluto aprire una “Scuola corsi musica”, dove ad oggi partecipano circa 70 allievi, che vanno da bambini giovanissimi al meno giovane che superato i 70 anni ma, come dice Paolo, “Non c’è nessun limite d’età per la musica”. Nella scuola l’obiettivo è quello di avvicinare i ragazzi a strumenti come batteria, chitarra classica, acustica, elettrica, basso elettrico, pianoforte, violino, musica elettronica, fisarmonica e persino canto.

Questi corsi verranno portati avanti con orgoglio all’interno del locale, in quanto ciò che chiude è l’attività di vendita, e non dei corsi, ai quali anzi è possibile iscriversi il 10 settembre al prossimo incontro per il nuovo anno musicale 2022/2023 a San Giovanni Bianco.

“Sempre in questi ultimi anni, ho iniziato a collaborare anche con vari istituti comprensivi della Valle Brembana e non solo, come asili, scuole elementari e addirittura l’Istituto Alberghiero di San Pellegrino Terme come insegnante esperto esterno di body percussion, e anche questo anno sono orgoglioso di dire che sono stato contattato in numerosi istituti. 

Il 31 dicembre sarà l’ultimo giorno della mia attività di vendita, e fino a settembre potete trovare la svendita totale dell’ultima merce rimasta in negozio con sconti dal 50% al 70% su tutto”, ci spiega. Ora però Paolo ha un altro sogno nel cassetto: trovare uno spazio in Valle Brembana dove insegnare il Body Percussion e la Musicoterapia a ragazzi con Sindrome di Down e autistici. Per realizzarlo, aspetta che qualcuno sia disposto a contattarlo e iniziare questa nuova avventura. Insomma il settore della musica non verrà mai abbandonato, semplicemente si trasforma, grazie anche a tutte quelle persone che da sempre credono in lui perché, come dice Paolo, “chiudo una porta, ma apro un portone!”. 

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