Si è svolto presso la palestra di Camanghè, mercoledì 27 dicembre, l’annuale appuntamento della Serata dello sport di Zogno: per l’occasione si premiano le realtà sportive zognesi e le sue tante eccellenze.
Presenti numerose associazioni, oltre ovviamente all’amministrazione comunale: il sindaco Selina Fedi e la Delegata allo sport Beatrice Volpi, intervenute per premiare chi ha portato il nome del paese in giro per l’Italia e non solo.
Apre la serata proprio Volpi: “Finalmente ci siamo, speriamo di fare altre serate così. Abbiamo tantissimi ospiti quest’ anno, ho voluto avere vicini i presidenti di tutte le associazioni, perché mi sono stati accanto in questi anni di mandato”. Il sindaco Fedi sottolinea come “lo sport ci renda più forti e uniti, per me è molto importante e i ragazzi che fanno sport si riconoscono nelle loro qualità, abbiamo la fortuna di avere tantissimi campioni e ciò ci fa molto onore”.
Vengono dunque presentati Ilaria Ghironi, ballerina presso il teatro di Dresda, promossa a prima solista lo scorso luglio; Matteo Ruggeri, l’esterno dell’Atalanta (che si augura un ottimo proseguo di campionato per la Dea) e Lorenzo Carissoni, terzino del Cittadella, serie B. Tante le eccellenze sportive del territorio a essere premiate: lo sci club e l’Atletica Valle Brembana, l’ASD Zognese e la pallavolo Zogno, ma anche singoli atleti, come Bruno Zanchi in mtb, Elia Orfino per il bike trial, Massimo Bergamelli per le bocce e tanti altri. L’atleta dell’anno è Giorgio Marchesi, medaglia d’oro ai campionati mondiali di kung-fu in Cina lo scorso agosto.
Per i quarant’anni di fondazione viene premiato il Club Zogno Neroblu, riconoscimento per l’attività aggregativa portata avanti in quattro decenni. “Voglio ringraziare l’amministrazione comunale per questo riconoscimento” ha commentato Bruno Rinaldi, co-fondatore del Club. “Fin dall’inizio, l’obiettivo è sempre stato creare aggregazione, tra ragazzi e ragazze, giovani e meno giovani, per dare loro un punto di riferimento sul territorio attraverso il quale poter seguire l’Atalanta, anche in trasferta”.
Rinaldi sottolinea come, nel corso degli anni, siano state centinaia i partecipanti che grazie al club hanno seguito la squadra in giro per l’Italia e l’Europa. “Il club si è anche distinto per l’impegno solidale – aggiunge – sicuramente il fiore all’occhiello è stata la raccolta fondi organizzata nella primavera del 2020 quando, in piena pandemia, è stata raccolta un’importante somma poi interamente devoluta al personale sanitario dell’Ospedale di San Giovanni Bianco. Voglio ringraziare tutti i ragazzi che si impegnano e portano rinnovato entusiasmo per organizzare le iniziative del club. Da ultimo, un ricordo speciale per chi, in questi anni, ci ha lasciati: siamo sicuri che da lassù continueranno a vegliare sui propri cari, ma certamente avranno un occhio nel seguire le nostre attività e le imprese dei nostri beniamini sul campo”.