Almenno e Sardegna si “alleano” per una rete nazionale del Romanico

Obiettivo sviluppare progettualità complementari e porsi obiettivi per promuovere il Romanico Lombardo in Sardegna e il Romanico Sardo in Lombardia.
23 Novembre 2022

Mercoledì 23 novembre alle ore 11.30, presso il Palazzo della Provincia di Bergamo, il presidente della Fondazione Lemine, Gianbattista Brioschi, e il presidente della Fondazione Sardegna Isola del Romanico, Antonello Figus, hanno firmato un accordo di cooperazione con l’obiettivo di sviluppare progettualità complementari e porsi obiettivi per promuovere il Romanico Lombardo in Sardegna e il Romanico Sardo in Lombardia.

E’ stata un’occasione di incontro anche per i sindaci dei piccoli borghi sardi che sono venuti in visita a Bergamo e i sindaci dell’Associazione Lombarda Piccoli Comuni; un’ottima occasione per agevolare un primo incontro tra la realtà lombarda e sarda, finalizzato alla reciproca conoscenza e a ricevere aggiornamenti sull’iter che porterà alla costituzione del Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale «Small Communities with Great Cultural Heritage», che prevede una partnership tra l’Associazione Lombarda piccoli comuni, la Fondazione Sardegna Isola del Romanico e l’Associazione piccoli comuni del Baden-Wuerttemberg.

Sono intervenuti, oltre ai presidenti delle due fondazioni firmatarie dell’accordo, anche Giuseppe Togni, sindaco di Cavernago e presidente dell’Associazione Lombarda Piccole Comunità con Grandi Patrimoni Culturali, e Alberto Barzanò, direttore della Fondazione Lemine.

Per la Fondazione Lemine hanno presenziato all’incontro anche Roberto Magri e Domenico Stornante (comitato di gestione), Paolo Cesaretti (comitato scientifico) e il segretario generale Nicola Cremonesi; per l’Associazione Lombarda Deborah Biffi (vice presidente), Chiara Drago e Carlo Previtali, membri del consiglio direttivo e sindaci rispettivamente di Cologno al Serio e Bonate Sotto; per la Fondazione Sardegna Isola del Romanico il direttore Antonello Soro e i sindaci di 22 borghi: Ottana – cattedrale romanica San Nicola (con polittico forse della scuola Martini); Villamassargia – Castello di Gioiosa Guardia XIII sec; Decimomannu – ponte romano; Samassi – chiesa di San Geminiano XI sec. (nei dintorni è stata ritrovata una delle poche necropoli vandaliche della Sardegna); Usini – Necropoli di S’Elighe Entosu prenuragica; Monastir – Domus de janas di Monte Zara, villaggio nuragico di Mitza Morta e area sacra nuragica ; Villa San Pietro – Nuraghe Mereu, Tombe dei giganti, Chiesa di San Pietro (XIII sec.); Uri – Complesso nuragico di Santa Caterina; Cargeghe – chiesa romanica di Santa Maria de Contra, Strada di epoca romana di Sos Baiolos; Quartu Sant’Elena – Nuraghe Diana (età del bronzo); Cossoine – voragine di Mammuscone;  Ollastra – Chiesa San Marco, XV sec. (la più antica in Sardegna dedicata al Santo); Bulzi – Chiesa di San Pietro delle Immagini: risalente al XIII secolo, in stile romanico pisano; Bosa – chiesa palatina di Nostra Signora de Sos Regnos Altos, chiese gotico-catalane; Iglesias – antica cinta muraria pisana; faraglione Pan di Zucchero, il più alto del Mediterraneo (133 mt); Tergu – chiesa di Nostra Signora (XI sec.); Borutta – cattedrale in stile romanico pisano di San Pietro di Sorres; Ardara – La cappella palatina di Santa Maria del Regno, XI sec.; Guasila – Sa cassa de s’acchixedda (La caccia alla giovenca), Dormitio Virginis; Sestu – pietra miliare romana su cui viene spiegata la denominazione del sito (Sexto ab urbe lapide sul percorso Cagliari – Porto Torres); Ussana – Terme romane, Sarcofago romano (III secolo d. C.) conservato nella chiesetta romanica di San Saturnino; Semestene – nuraghi, Pozzo sacro di Santa Maria di Sansa.

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