Atalanta bella, Inter cinica: la capolista vince 1-0

Una sconfitta amara, dopo un bel predominio di gioco in casa della capolista, costretta alle barricate più del consueto.
9 Marzo 2021

Una sconfitta amara, dopo un bel predominio di gioco in casa della capolista, costretta alle barricate più del consueto. L'Atalanta fa gioco, Handanivic un miracolo  e l'Inter un tiro e un gol: lo scontro clou a San Siro finisce 1-0 per i nerazzurri milanesi.

Gasperini conferma Sportiello fra i pali, dopo le ottime prove contro Sampdoria e Crotone e si affida ai titolarissimi in difesa (Toloi, Romero e Djimsiiti) e a centrocampo Maehle, De Roon, Freuler e Gosens) con la sorpresa di Malinovskyi in avanti a fianco di Zapata  con Pessina trequartista di raccordo. L'unica sostanziale novità dell'Inter è l'ingresso di Vidal in mediana al posto di Eriksen. La partita è subito intensa e senza pause, con pressing vicendevole che punta ad inaridere le fonti di gioco dell'avversario.

- La Voce delle Valli

L'Atalanta si fa preferire per personalità e continuità d'azione, mentre l'Inter (con Conte che a voce e ammonizione si aggiunge al pressing) fatica a trovare le normali coordinate con Barella e Hakimi. Sulla sponda milanese l'occasione migliore arriva su un contropiede di “Re” Lukaku, cui si oppone un Djimsiti imperiale in recupero. L'Atalanta sfiora il gol su colpo di testa da corner di Zapata (riflesso miracoloso di Handanovic sulla linea) e, un attimo dopo, con incornata di Djimsiiti sempre da corner che Brozovic salva sulla linea in prossimità del palo.

Nel secondo tempo entra Ilicic al posto di Malinovskyi , ma quasi a sorpresa arriva il gol decisivo. Su azione di calcio d'angolo c'è un duello in area vinto da Bastoni che riesce a toccare per Skriniar che infila in diagonale alla destra di un incolpevole Sportiello. L'Inter si trova così a poter chiudere gli spazi sin dalla trequarti.

L'Atalanta fatica ad arrivare al tiro, anche se Zalata prima e Muriel (suo sostituto poi) non trovano il colpo vincente da buona posizione. Entrano anche Palomino, Miranchuk e Pasalic, ma nulla cambia sino al termine: l'assalto dell'ultimo quarto d'ora è più di cuore che di testa. La sconfitta non infrange certo i sogni dell'Atalanta, che già venerdì 19 marzo potrà rifarsi contro lo Spezia, prima di tuffarsi nella mission impossible di Madrid in Champions. È una stagione ancora tutta da vivere. Una battaglia non è mai la guerra.

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