Bedulita piange Gian Virgilio Mazzoleni, un “ponte” tra Francia e Valle Imagna

L’Ente Bergamaschi nel Mondo piange la scomparsa di Gian Virgilio Mazzoleni, 92 anni, di Bedulita, storico presidente del Circolo dell’Ente Bergamaschi nel Mondo di Audincourt/Seloncourt/Valentigney, nel dipartimento del Doubs (Borgogna-Franca Contea).
9 Febbraio 2023

È con profondo dolore che l’Ente Bergamaschi nel Mondo piange la scomparsa di Gian Virgilio Mazzoleni, 92 anni, di Bedulita, storico presidente del Circolo dell’Ente Bergamaschi nel Mondo di Audincourt/Seloncourt/Valentigney, nel dipartimento del Doubs (Borgogna-Franca Contea).

Si è spento, dopo una breve malattia, lunedì 6 febbraio, lasciando nel dolore la sua famiglia: i quattro figli Ivana, Jean-Claude, Danilo e Filippo, i nipoti e i pronipoti (la moglie Ida Novellini, lo aveva già lasciato nel 2013). Originario di Bedulita, dove era nato nel 1930, in una famiglia con otto fratelli (4 maschi: Gian Virgilio, Giampietro, Luigi e Tino e 4 femmine: Rachele, Ines, Agnese e Ornella), Gian Virgilio Mazzoleni emigra nel 1957 a Valentigney (Francia), e da subito con grande disponibilità si inserisce nella comunità locale.

L’anno dopo lo raggiunge anche la mamma e la sorella Ivana. In poco tempo, forte della sua intraprendenza, costruisce la sua casa e apre un’impresa edile, che negli anni gli darà grandi soddisfazioni. Attivo e dinamico, coltiva frequentazioni con altri conterranei bergamaschi, e circa vent’anni fa fonda il Circolo dell’EBM di Audincourt/Seloncourt/Valentigney, promuovendo diverse iniziative ed eventi conviviali, che coinvolgono la comunità bergamasca e italiana della regione.

Legatissimo alle proprie origini bergamasche ha avuto sempre nel cuore la sua Valle Imagna che rivedeva, soprattutto dopo essere andato in pensione, durante le feste religiose e le vacanze estive. Soprattutto Bedulita, il suo paese di origine, dove costruisce la casa per tutti suoi figli. E il Santuario della Madonna della Cornabusa, che impreziosisce facendosi promotore della costruzione del Monumento all’Emigrante. Inoltre, partecipa ai vari raduni degli emigranti bergamaschi, organizzati dalla Provincia di Bergamo.

Per il suo impegno a favore degli emigranti in terra di Francia lo Stato italiano gli ha conferito una medaglia di riconoscenza, che portava al collo con grande orgoglio. “Siamo molto addolorati – afferma Carlo Personeni, presidente dell’Ente Bergamaschi nel Mondo – Con profondo cordoglio partecipiamo al lutto e, facendoci interprete dei sentimenti della grande famiglia degli emigranti bergamaschi, eleviamo alla Sua memoria una preghiera e un pensiero di rispettosa vicinanza”.

Dopo i funerali a Valentigney, la salma di Gian Virgilio Mazzoleni verrà trasferita in Italia, per essere tumulata nella cappella di famiglia, nel cimitero di Cepino. Sabato 11 febbraio, alle 15, si svolgerà una breve funzione religiosa nella chiesa di Bedulita. Poi, si proseguirà al cimitero di Cepino.

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