Borse di studio BIM da record, Personeni: “Dal 1963 ad oggi abbiamo aiutato 6mila studenti”

Ben 328 gli studenti della provincia di Bergamo (residenti nei 127 Comuni facenti parte del Consorzio) che hanno ricevuto l’assegno che premia il loro impegno scolastico, per un valore complessivo di 105.300 euro.
6 Aprile 2024

Borse di studio da record quelle consegnate dal Consorzio BIM del Lago di Como e dei fiumi Brembo e Serio, ieri pomeriggio, venerdì 5 aprile 2024, nella suggestiva cornice dell’aula magna dell’Università di Bergamo, in Piazza Sant’Agostino. Ben 328 gli studenti della provincia di Bergamo (residenti nei 127 Comuni facenti parte del Consorzio) che hanno ricevuto l’assegno che premia il loro impegno scolastico, per un valore complessivo di 105.300 euro.

“Un record per il nostro Consorzio BIM, con numeri che crescono ogni anno sa di trend continuamente in crescita – ha esordito il presidente del Consorzio BIM Carlo PersoneniSe lo scorso anno erano 323 borse di studio, quest’anno sono cinque in più; e anche l’investimento è aumentato: da 101.000 euro a 105.300 euro. Da segnalare, l’aumento degli studenti universitari meritevoli, passati da 71 a 99 unità, e automaticamente diminuito di una ventina di unità il numero degli studenti delle scuole superiori; stabile quello degli studenti dei Centri di Formazione Professionale. Ma al di là dei numeri, quello che conta è l’impegno che non è venuto a mancare, quindi da promuovere e sostenere. A tal proposito, a fronte di un investimento previsto a bilancio di 80.000 euro, l’assemblea del Consorzio BIM ha autorizzato la copertura della differenza di spesa. Segno di vicinanza, e concreto incentivo, per i giovani che si impegnano a scuola. Ma attenti, con una particolare “variante”, che distingue il Consorzio BIM: il riconoscimento non considera soltanto le valutazioni scolastiche e i parametri ISEE di reddito, ma anche il disagio subìto dagli studenti nell’accesso alle scuole, in termini di distanza dalle proprie abitazioni, tempi di trasporti e costi”.

Le borse di studio hanno considerato, a livello di profitto, gli studenti delle scuole superiori che abbiano concluso l’anno scolastico 2022/2023 con votazione media di almeno 7,5/10, nonché gli studenti universitari del primo anno che abbiano conseguito nell’anno precedente una votazione di almeno 86/100 agli esami di maturità. Agli studenti delle scuole superiori viene corrisposto un assegno di 300 euro; agli studenti universitari un assegno di 400 euro, con alcune riduzioni se sono previste più borse nello stesso nucleo familiare. L’iniziativa, promossa in memoria dei primi tre presidenti del Consorzio BIM (on. Tarcisio Pacati, sen. Daniele Turani e avv. Giovanni Rinaldi), ha raggiunto negli anni quasi 6.000 studenti, erogando un contributo totale di oltre un milione di euro.

Alla cerimonia di consegna ha presenziato il Consiglio Direttivo del Consorzio BIM: presidente Carlo Personeni, consiglieri Anna Gusmini, Ambrogio Quarteroni e Massimo Scandella; assente il vicepresidente Marco Milesi, per impegni precedentemente presi. Anna Gusmini: “E’ sempre bello essere qui, a partecipare a questa importante cerimonia, che premia l’impegno degli studenti e i sacrifici economici delle famiglie. L’invito è quello di continuare ad essere curiosi, appassionati a quello che fate: questo vi darà felicità e vi aiuterà a realizzarvi. Seguite sempre i vostri sogni, noi vi daremo sempre un sostegno”.

Ambrogio Quarteroni: “Complimenti sinceri, dal palco alla platea è un bel colpo d’occhio. Ragazzi impegnati, seri, giudiziosi: siete la parte migliore della scuola”. Massimo Scandella: “Questo è un momento importante, si premia il merito scolastico di studenti che fanno molta più fatica dei loro coetanei, perché vengono dalla montagna, dalle valli, da luoghi che hanno difficoltà di comunicazione. Un premio che vale doppio: oltre all’impegno, anche i disagi da superare. E credo che sia una gioia anche per i loro genitori, che fanno sacrifici. A questi ragazzi chiedo di rimanere sul territorio, nonostante tutto; siete una risorsa importante per la realtà socioeconomica della montagna”.

Attestato di stima verso gli studenti sono giunti anche dalla prof.ssa Elisabetta Bani, in rappresentanza del Magnifico Rettore dell’Università di Bergamo, prof. Sergio Cavalieri: “E’ un piacere veder riconosciuto il merito, mi sento in mezzo a voi e sono contenta di partecipare alla vostra gioia. Complimenti alle famiglie, perché hanno cresciuto bravi figli e buoni studenti”.
Anche Fabio Ferrari, delegato della Provincia di Bergamo per la montagna, non ha voluto mancare alla cerimonia: “Queste borse di studio hanno un grande valore sociale, perchè hanno come parametro premiante i sacrifici che i ragazzi fanno tutti i giorni per raggiungere dalla montagna o da centri marginali le scuole del fondovalle o addirittura di Bergamo”.

A chiusura un commento del prof. Santo Locatelli, 96 anni, di Zogno, membro della Commissione di validazione delle borse di studio, memoria storica dell’ente: “Sono stato sindaco di Zogno dal 1960 al 1970 e ho tenuto a battesimo le prime borse di studio del Consorzio BIM, avendo anche la fortuna di conoscere i primi tre presidenti del Consorzio a cui sono dedicate: l’on. Tarcisio Pacati di Clusone, il sen. Daniele Turani di Bergamo e l’avv. Rinaldi di Zogno. Tre figure di prim’ordine, dalla eccezionale lungimiranza e intraprendenza”.

“E’ dal 1963 che il Consorzio BIM Bergamo eroga borse di studio – ha continuato Carlo Personeni – Un’iniziativa che continua negli anni, che ci vede fra i principali protagonisti del sostegno agli studenti meritevoli: infatti, il Consorzio Bim è l’ente che eroga più contributi in tal senso in provincia di Bergamo. La nostra iniziativa vuole essere un esempio di come scuola e territorio possono collaborare, al fine di avvantaggiare la nostra comunità e focalizzare l’attenzione sui giovani e sulla loro formazione”.

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