Di pochi giorni fa la chiusura di diverse banche in Valle Brembana, ma in tutta la nostra provincia c’è stato un taglio significativo delle filiali. Con una lettera, il deputato Lega Daniele Belotti chiede ora alla Provincia di Bergamo di convocare al più presto un tavolo alla presenza dei direttori di Banca Intesa, Bper e delle Bcc presenti nella bergamasca unitamente ai presidenti delle Comunità Montane al fine di evidenziare i problemi delle piccole comunità interessate in modo da trovare soluzioni per ridurre i disagi con una presenza concordata di sportelli bancari e bancomat sul territorio.
“Negli ultimi anni – scrive nella sua missiva indirizzata a Provincia e Comunità Montane il deputato Belotti -, dopo le varie fusioni che ha caratterizzato il mondo bancario italiano, si sta assistendo a un costante taglio di sportelli sul territorio. In Bergamasca questo fenomeno è accentuato dalla fusione di Ubi con Intesa e, prima ancora, da quella che aveva visto il Credito Bergamasco accorpato con il Banco Popolare e poi con Bper.
Molti Comuni – prosegue la lettera – sono quindi rimasti privi di sportelli bancari con pesanti disagi soprattutto tra la clientela più anziana poco incline all’uso dell’home banking; disagio che aumenta ancor di più nelle realtà di montagna dove la mobilità è più difficile e i trasporti pubblici più carenti. Da parte delle direzioni dei gruppi bancari c’è perfino l’indisponibilità, salvo poche eccezioni, a mantenere almeno un bancomat anche in località che nei fine settimana e nella stagione turistica vedono la presenza di migliaia di villeggianti, molti dei quali anziani e poco propensi all’utilizzo di carte di credito”.
E nelle sua lettere Belotti sottolinea “il fondamentale contributo dato nei decenni passati dai risparmiatori bergamaschi di tutta la provincia, dalla città ai comuni più piccoli, che hanno consentito agli istituti bancari presenti sul territorio di diventare importanti realtà del mondo bancario”.