Mercoledì 24 febbraio si è tenuta la presentazione del protocollo e delle linee progettuali della ciclovia che potrebbe unire i due capoluoghi lombardi in vista dell’iniziativa “Bergamo e Brescia Capitali Italiane della Cultura 2023”.
Erano presenti i sindaci di Bergamo e Brescia Giorgio Gori ed Emilio Del Bono, il consigliere provinciale delegato al Turismo Claudio Bolandrini e per la Provincia di Brescia il consigliere delegato Andrea Ratti.
Il progetto, realizzato dal Politecnico di Milano, prevede un percorso di circa 75 chilometri che permetterà di fare un'esperienza di immersione nel paesaggio culturale tra le due città, che può vantare siti patrimonio Unesco, castelli, monasteri, ville, borghi, sistemi museali, parchi e riserve naturali, agriturismi, paesaggi enogastronomici e patrimoni immateriali (tradizioni, sagre, artigianato). In sinergia, ovviamente, con la ciclopedonale della Valle Brembana e altre ciclabili bergamasche.
Il tracciato coivolge oltre ai capoluoghi i Comuni di Orio al Serio, Seriate, Brusaporto, Bagnatica, Costa di Mezzate, Montello, Gorlago, Carobbio degli Angeli, Chiuduno, Grumello del Monte, Castelli Calepio, Credaro, Villongo, Sarnico, Capriolo, Paratico, Iseo, Corte Franca, Provaglio di Iseo, Passirano, Paderno Franciacorta, Rodengo Saiano, Cazzago San Martino, Gussago, Cellatica.
"La Provincia sosterrà con convizione questo progetto, nel quale due territori provati dalla pandemia si sono scoperti vicini e hanno deciso, oltre alla gestione del'emergenza, di dedicarsi anche a progettare il loro futuro, all'insegna della promozione culturale, storica, pesaggistica, artistica" ha dichiarato il consigliere Bolandrini.