“Medaglia d’argento” per lo studente Giacomo Meroli (quarto da sinistra in foto) dell’Istituto Superiore di San Pellegrino Terme a Casargo (Lecco) in occasione della quarta edizione del Concorso “Mattias Peri”, dal titolo “Il pesce a 1800 metri”. Il concorso è stato organizzato dall’Associazione Mattias Peri di Livigno, o.n.l.u.s. fondata il 20 ottobre 2016 dagli amici più stretti dello chef Mattias Peri, primo cuoco valtellinese ad essere stato insignito di una Stella Michelin (nel 2009), scomparso nel 2015 a soli 46 anni.
L’Associazione, ha lo scopo di incentivare giovani cuochi di talento, erogando ogni anno borse di studio destinate a cinque studenti scelti mediante concorso. Le borse sono finanziate attraverso il libero contributo dei soci e dei sostenitori e, soprattutto, con il ricavato di manifestazioni a tema culinario. Come confermano gli organizzatori, “Grazie a Mattias, Livigno ha compiuto un grande salto di qualità a livello culinario, con nuove attenzioni e professionalità tra tutti gli chef a servizio della cittadina e delle migliaia di turisti che ogni anno la scelgono come meta per le proprie vacanze. L’Associazione nasce per dare continuità all’esempio dello chef stellato, portando avanti i suoi valori: impegno, sacrificio, passione, forza e caparbietà con cui, per primo, ha tracciato una strada viva ancora oggi”.
I sei giovani candidati, ciascuno proposto dalla rispettiva scuola in base ai risultati ottenuti negli studi, si sono presentati ciascuno accompagnato da un docente responsabile inviato dalla rispettiva scuola. I candidati, a partire dalle 8:30, hanno incominciato a lavorare uno per volta ad intervalli di quindici minuti, per permettere un ordinato accesso alle postazioni di lavoro, e per dar modo alla giuria di procedere singolarmente ed ordinatamente all’assaggio e alla valutazione del piatto preparato da ciascun candidato.
Hanno partecipato Davide Gastoldi, dell’Istituto Superiore Guido Galli di Bergamo, accompagnato dal Prof. Luca Rossi; Giulia Gobber, della Scuola Provinciale Professionale Cesare Ritz di Merano (Bolzano), accompagnata dal Prof. Luigi Ottaiano; Giacomo Meroli, dell’Istituto Superiore di San Pellegrino Terme (Bergamo), accompagnato dal Prof. Giancarlo Tagliente; Dario Negroni, del Centro di Formazione Professionale di Clusone (Bergamo), accompagnato dal Prof. Roberto Bonalda; Lorenzo Peroni, del Centro di Formazione Professionale di Casargo (Lecco), accompagnato dal Prof. Antonio De Marco; Mirco Romani, dell’Istituto d’Istruzione Superiore Alberti di Bormio (Sondrio), accompagnato dai Proff. Roberto Ghilotti, Delia Ghilotti.
I concorrenti hanno raggiunto le postazioni di lavoro e si sono messi all’pera, cercando di rispettare le tempistiche prescritte (quindici minuti per la preparazione della mise en place e sessanta minuti per la preparazione del piatto), assistiti dai rispettivi docenti e sotto la sorveglianza dei dieci ispettori di gara che hanno vigilato sul rispetto del regolamento. Al termine della preparazione del piatto, ai concorrenti è stato chiesto di sottoporre alla giuria quattro assaggi ed un piatto completo per la valutazione estetica e le fotografie, accompagnati da una presentazione della ricetta e della sua preparazione e da un colloquio di quindici minuti con i giudici.
“La giuria era composta da Claudio Prandi, presidente di giuria, chef pluristellato, Alessandro Negrini (due stelle Michelin), Paolo Rota, chef presso il Ristorante pluristellato Da Vittorio di Brusaporto (Bergamo) e Fabrizio Camer, rappresentante dell’Unione Cuochi della Regione Lombardia” racconta Giacomo Meroli, di Credaro (Brescia), al quarto anno all’Istituto Superiore di San Pellegrino, “nomi che facevano tremare le gambe. Io ho preparato dei ravioli di farina di segale al salmerino su salsa al sedano rapa e yogurt, guarnito con uova di salmerino in un cestino di sedano rapa, fiori di borragine e pelle di salmerino fritta”.
Ai primi cinque concorrenti classificati, l’Associazione ha offerto altrettante borse di studio. Alla prima scuola classificata, l’Associazione ha offerto un trofeo raffigurante il clúpar (una molletta da bucato, in dialetto livignasco), scelto dall’Associazione come proprio stemma, simboleggiante unione e coesione. Un premio speciale è stato infine consegnato ad un candidato designato dalla giuria per il miglior gusto. I primi due concorrenti classificati hanno ricevuto i rispettivi premi direttamente dalle mani dei giovani cuochi che nelle precedenti edizioni del concorso hanno conquistato le prime posizioni.
Questa è la classifica finale stilata dalla giuria: 1. Lorenzo Peroni; 2. Giacomo Meroli; 3. Giulia Gobber; 4. Mirco Romani; 5. Dario Negroni; 6. Davide Gastoldi; Premio speciale del gusto è stato assegnato a Giulia Gobber.