Cotto e mangiato, riparte la trasmissione che ha lanciato alcuni giovani chef di San Pellegrino

Riprende “Cotto e mangiato: Il Menù” il format televisivo di Italia 1, arrivato al settimo anno, che per ben 4 edizioni ha visto aggiudicare il primo premio a studenti dell'Istituto Superiore di San Pellegrino.
9 Marzo 2023

Riprende “Cotto e mangiato: Il Menù” il format televisivo di Italia 1, arrivato al settimo anno, che per ben 4 edizioni ha visto aggiudicare il primo premio a studenti dell’Istituto Superiore di San Pellegrino. In questo periodo si intensificano i preparativi per la nuova edizione che presto tornerà in onda, alle 12 circa prima del telegiornale Studio Aperto, per raddoppiare l’appuntamento con la cucina di Italia 1.

Ancora segrete le novità di quest’ anno che però manterrà alcune certezze, come la Borsa di studio di Cotto e mangiato: Il Menù, dedicata agli allievi delle scuole alberghiere. Il challenge è iniziato nel 2019 per dare un’opportunità al giovane chef più meritevole, di investire nella propria formazione professionale attraverso un premio in gettoni d’oro. Ad aggiudicarsi la prima borsa di studio è stato Ermanno Zerini dell’Istituto Superiore di San Pellegrino Terme. Dopo di lui, nello stesso anno, Mariangela Ventura dell’Istituto Virtuoso di Salerno e Paola Villa dell’Istituto Superiore di San Pellegrino Terme nell’autunno 2020 e, sul podio di quella edizione, era salita anche al terzo posto Sara Maver sempre di San Pellegrino (e al quinto posto Nicole Mazzoleni), una doppietta poi replicata qualche anno dopo. Al primo posto della quarta edizione, nella primavera 2021, è salito invece Giorgio Greggia sempre dell’Istituto Superiore di San Pellegrino Terme.

Le edizioni di questi due anni sono state caratterizzate dalla presenza della pandemia con la difficoltà, quindi, di doversi preparare in situazioni scolastiche sempre molto complesse, ma con delle performance ti altissimo livello. Nicola Bottamedi dell’Istituto CFP di Trento è stato il vincitore della quinta edizione nell’autunno 2021 (al quale la scuola bergamasca non aveva partecipato) mentre Samuele Turani, nuovamente dell’Istituto Superiore di San Pellegrino Terme si è aggiudicato la sesta edizione della gara, lo scorso dicembre salendo sul podio con l’amico e compagno di scuola Simone Oldoni, davanti ai compagni Adam Zerbini e Gabriele Brandonisio.

Un appuntamento dedicato ai giovani chef ma anche l’occasione per conoscere meglio i grandi della cucina che in questi anni hanno affiancato Tessa Gelisio e lo chef Andrea Mainardi, ormai giudice storico del concorso, valutando le ricette presentate dai ragazzi in gara, assaggiando i piatti e dando tanti consigli pratici per affrontare in futuro la propria carriera professionale.
Assieme a loro, a partire dalla seconda edizione, sono stati inseriti anche i giudici segreti, maestri stellati della cucina italiana e internazionale pronti a spronare i cuochi di domani e a decidere il vincitore in caso di pareggio.

Claudio Sadler, Andrea Berton, Chicco Cerea, Enrico Bartolini e Philippe Léveillé sono stati i giudici segreti di queste edizioni e il prossimo lo si scoprirà a breve. “E’ stata una esperienza eccezionale,” ammette Samuele Turani vincitore dell’ultima edizione. “Non ero partito come favorito ma il peso di rappresentare questo istituto lo abbiamo sentito tutti e ci ha spronato a lavorare sperimentando tanto e ricercando tanto. Abbiamo fatto squadra e il risultato ci ha dato ragione. Per un nulla potevamo monopolizzare il podio ma anche gli altri ragazzi avevano fatto cose splendide. La tensione, quando sei impegnato in queste manifestazioni, gioca spesso brutti scherzi ma siamo stati bravi, avevamo provato tanto e ci è servito.”

“Quando ho partecipato”, ricorda Paola Villa, vincitrice della terza edizione, “eravamo già in pandemia ed era un vero supplizio lavorare in cucina tutti mascherati. In finale ho presentato un dolce che avevo chiamato “Oro bergamasco nel silenzio delle note di Donizetti’. Era abbastanza complesso e quando l’ ho raccontato a mio papà che fa il pasticcere mi ha chiesto se ero matta a preparare una cosa cosi e con così poco tempo a disposizione. Ma mi sentivo in grado di farlo e direi che è andata bene”. La una nuova edizione sarà ricca di sorprese e di ricette, realizzate da grandi e giovani chef che sarà possibile sperimentare anche a casa.

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