Monia Todeschini, 30 anni, mamma e lavoratrice, valdimagnina doc. È lei il volto giovane e fresco di Fratelli d’Italia in Valle Imagna per le elezioni regionali del 12 e 13 febbraio 2023. Il cognome suonerà familiare: è infatti sorella di Demis Todeschini, Presidente circolo FDI Valle Brembana e vice-Presidente FDI Bergamo, che per motivi professionali e personali ha passato il testimone di queste regionali alla sorella che, ci tiene a precisare, “non sono una soluzione di ripiego”.
“Non ho esperienza nella politica locale, ma conosco molto bene la macchina amministrativa di Regione Lombardia – sottolinea Monia Todeschini – dove ho lavorato per due anni e mezzo come assistente della consigliera Barbara Mazzali, a cui gestivo tutta la segreteria politica, dagli appuntamenti agli eventi, le commissioni, redigevo insieme ad un avvocato mozioni, interpellanze eccetera. Seguivo anche i bandi”.
Tesserata per Fratelli d’Italia dal 2013, entrata quindi nel partito da giovanissima, a soli 21 anni, Todeschini racconta il suo amore per la Valle Imagna e il suo paese natale: “Io Sant’Omobono Terme ce l’ho nel sangue, sin dalla nascita. Qua, oltre ad aver messo su famiglia e lavorarci, ci sono persino nata. Proprio così, sono una delle poche persone della mia classe (1992 ndr) ad essere stata partorita in casa. La Valle è la Valle. Ho deciso di vivere qua anche per far crescere mio figlio in un contesto naturale, dove esiste ancora un forte senso di comunità. Cosa che si è persa nelle città”.
Da qualche anno Todeschini lavora al CAF di Sant’Omobono, esperienza che l’ha aiutata a sviluppare una certa sensibilità su diverse problematiche sociali della valle. Ad esempio, sul tema della carenza di medici di base: “La sanità della Lombardia, da eccellenza come abbiamo dimostrato durante la pandemia, deve essere eccellenza anche nella gestione dei medici di base. Purtroppo noi siamo in montagna e qua è difficile farli venire. In tal senso la Casa di Comunità andrebbe rivista: i medici al suo interno che portano avanti la CAD fanno fatica e lavorano solo su appuntamento. Non possiamo rimanere senza medico di base nel 2023. Anche lo strumento come l’ISEE andrebbe rivisto – prosegue la candidata –, con nuovi parametri di riferimento e deve riguardare una situazione più attuale, soprattutto alla luce di quello che è successo negli ultimi due anni, con una pandemia e una guerra di mezzo.
Bene la misura asili nido gratis, ma purtroppo ci sono poche strutture. Vorrei che in Regione Lombardia si guardasse più a fondo nel territorio, alle caratteristiche uniche di ogni località. Le nostre non sono sempre le stesse esigenze di altri territori, la montagna non va generalizzata, ogni contesto ha le sue specificità. Ci vuole maggiore comunicazione con chi conosce bene il territorio, come le Comunità Montane o il CAI. Immagino una Lombardia che abbia a cuore la Valle Imagna“.
E sul tema della caccia: “Io sono cacciatrice dal 2019. Passione che mi ha tramandato il nonno. Così come anche l’amore per gli animali e la natura in generale. I cacciatori amano i cani, gli animali, la natura, non vanno stigmatizzati. Per aiutarli a portare avanti la loro passione andrebbe però migliorata la normativa, che rende l’attività di caccia sempre più complicata. Ci sono quasi 10 associazioni venatorie e andrebbe fatto in modo di farle collaborare fra loro per il bene comune”.
“Sono stati mio padre e mio fratello a farmi avvicinare alla politica. Fare del bene per la collettività è un po’ il marchio di fabbrica delle mia famiglia. Ma oggi i giovani non si interessano alla politica – spiega Todeschini – perché pensano che tanto non cambierà nulla. Sbagliato! La politica è importante, perché quello che non decidi tu lo deciderà qualcun altro. Non possiamo fregarcene. E voglio trasmetterlo anche ai miei coetanei. E gli anziani? Mancano case di riposo e quelle che ci sono hanno prezzi esorbitanti. Andrebbero studiate soluzioni più “agili” con chi già opera sul territorio.
In Valle Imagna abbiamo imprese che sono vere e proprie eccellenze e sarebbe importante aiutarle a continuare ad esserle, portandole a competere anche a livello internazionale, come già alcune di loro fanno. Senza delocalizzare. Importante è sicuramente il marketing, e quindi aiutarle a comunicare meglio loro stesse, soprattutto nel mondo digitale. Ad esempio, se non sei su Google la gente che viene da fuori o un villeggiante come fa poi a trovarti?”.
CONTENUTO SPONSORIZZATO
MESSAGGIO ELETTORALE – COMMITTENTE MANDATARIO: DEMIS TODESCHINI