Doveva (ri)partire il 2 aprile, invece la funicolare di San Pellegrino Terme – la cui riqualificazione è terminata due anni fa e per la quale era stato trovato un gestore (la Sacif di Marco Calvetti di Piazzatorre – che gestisce anche delle seggiovie a Foppolo) – non potrà tornare a correre nemmeno per quella data, che sembrava ormai certa.
Colpa di nuove norme più restrittive legate alla tragedia del Mottarone e della difficoltà nel reperire la figura di un caposervizio che possa gestire – dal punto di vista tecnico – l’impianto.
“Altri problemi di carattere burocratico-gestionale – fa sapere il vice sindaco Vittorio Milesi – in particolare la difficoltà nel trovare la figura del caposervizio”.
A 33 anni dall’ultima corsa (era il 1989), la rinnovata funicolare che da viale della Vittoria porta in località Vetta vanta carrozze e rotaie nuove di zecca che corrono lungo un unico binario, raddoppiando a metà della salita, videosorvegliato e illuminato. Salita non indifferente, dal momento che il percorso si articola su poco più di 700 metri, con un dislivello di quasi 300 metri e un tempo di salita stimato a 210 secondi – poco più di tre minuti e mezzo – mentre la portata massima oraria è di 315 persone a carrozza.
Nel frattempo il Comune proverà a portare a termine il rilancio della località Vetta: il parco è già terminato mentre per l’albergo Vetta, ora passato nelle mani del gruppo Zani, ci vorrà più tempo. Si attende anche un finanziamento per poter realizzare un parco tecnologico sotterraneo, che prenderà il nome di «Magic Waterglow» e verrà situato dove un tempo si trovava l’acquedotto della centrale Colleoni, nella galleria sotterranea di 220 metri.