San Pellegrino, nel 2022 campus per l’Istituto Superiore e parco sotterraneo dedicato all’acqua

Diversi nuovi progetti in vista per San Pellegrino Terme, inseriti nel bilancio di previsione 2022 approvato nella serata di lunedì. I due interventi più importanti riguarderanno un campus scolastico e un parco tecnologico sotterraneo dedicato all'acqua.
22 Dicembre 2021

Diversi nuovi progetti in vista per San Pellegrino Terme, inseriti nel bilancio di previsione 2022 approvato nella serata di lunedì 20 dicembre, che pareggia in 36 milioni di euro di cui 29 riservati a opere pubbliche. I due interventi più importanti riguarderanno un campus scolastico (da 16,3 milioni di euro) per gli studenti dell’Istituto Superiore San Pellegrino e un parco tecnologico sotterraneo dedicato all’acqua, per una spesa di 2,3 milioni di euro.

Il campus scolastico vedrà la luce nell’ex albergo che si trova in località Paradiso. Lì verranno ospitati sia il convitto per gli alunni dell’Istituto (in particolare quelli che vengono da fuori Valle) che spazi per la didattica e la formazione, soprattutto nel settore del wellness. Il primo step, come ha spiegato il vicesindaco Vittorio Milesi, sarà quello di realizzare la strada di collegamento fra le località di Aplecchio e Paradiso, dopodiché sarà necessario trovare i fondi pubblici per avviare il recupero.

Il secondo, grande intervento sarà invece finalizzato alla valorizzazione della Vetta, insieme al prossimo ripristino della funicolare (che partirà ad aprile), al Parco della Vetta ormai concluso e la riapertura dell’ex albergo da parte del Gruppo Zani. Il nuovo progetto si chiamerà “Magic Waterglow” e sarà un vero e proprio parco tecnologico sotterraneo collocato nella galleria – lunga 220 metri – a lato delle Grotte del Sogno, dove una volta si trovavano le condotte che portavano acqua alla centrale Colleoni (dove si trova la partenza della funicolare).

Lo studio di fattibilità è tuttora in corso, ma l’idea è quella di realizzare un’installazione permanente tridimensionale tecnologica e sensoriale, dedicata al ciclo naturale dell’acqua e alla sua importanza come elemento vitale sotto un punto di vista educativo. “Lo spettatore – si legge nello studio – attraverserà il mondo virtuale tridimensionale creato dalla luce proiettata sulle quinte e sulle zone di sospensione delle particelle d’acqua nebulizzata che riflette le immagini tridimensionali”. Per realizzare il tutto verranno coinvolti studi di produzione cinematografica di alto livello tecnologico.

L’unico ostacolo, per quanto riguarda entrambi i progetti, è trovare i fondi per la loro realizzazione. Un’ipotesi è quella di accedere al Piano Nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

Fonte: L'Eco di Bergamo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultime Notizie

X
X
linkcross