Milan strariPiatek, l’Atalanta al tappeto

L'Atalanta perde, nettamente, una battaglia, ma ancora è pronta a combattere la guerra per Europa e Coppa Italia.
17 Febbraio 2019

L'Atalanta perde, nettamente, una battaglia, ma ancora è pronta a combattere la guerra per Europa e Coppa Italia. Nel big match di giornata il Milan vince 3-1 a Bergamo, piazzando una rimonta da grande squadra che finalmente sembra non vivere di ricordi ma di un momento d'oro seguito al mercato d'inverno. 

All'Atleti Azzurri d'Italia c'è la cornice delle grandi occasioni, per uno scontro con vista Champions cui le squadre arrivano in gran forma. In avvio Gasperini schiera i titolari delle ultime settimane con Toloi, Palomino e Djimsiti (che vince il ballottaggio con Masiello e Mancini) davanti a Berisha; Hateboer, De Roon, Freuler e Castagne in mediana ed il trio delle meraviglie Gomez, Ilicic e Zapata in avanti. Anche Gattuso non riserva sorprese e si affida alla dorsale formata da Donnarumma, Bakayoko, Paquetà e Piatek.

L'Atalanta parte con decisione ma il Milan si conferma solido, anche se a centrocampo prevale il ritmo degli uomini di Gasperini rispetto alla tecnica dei milanisti. I contrasti sono decisi ed arriva il giallo per De Roon (era diffidato, salterà il Torino) e Suso (che pure va in squalifica. I nerazzurri aumentano pressione e possesso palla e, dopo un'occasione di testa di Kessie, passano in vantaggio al 33' grazie a Freuler, che di destro folgora Donnarumma sottomisura su assist da fiaba di Ilicic. Sull'onda del gol il Papu sfiora il raddoppio poco dopo, con un gran tiro da fuori. Quando la prima frazione sembra ormai concludersi con l'Atalanta avanti, a 10″ dalla fine del recupero arriva il gran gol di Piatek che in area anticipa Dijmsiti con una girata da goleador di razza: 1-1 e tutto da rifare.

Nella ripresa i primi venti minuti sono traumatici per l'Atalanta. Prima arriva il vantaggio del Milan con un gran tiro da oltre 20 metri di Calhanoglu, che raccoglie un rinvio debole di Hateboer. L'Atalanta al 59' perde Gomez (sostituito dal giovanissimo Kulusewski) e poi subisce l'1-3, con un deciso colpo di testa su corner di Piatek, che anticipa l'intera difesa e Berisha in uscita. Per tentare una nuova riscossa impossibile (come avvenuto con la Roma) Gasperini inserisce anche Gosens (al posto di Hateboer) e Barrow. Ilicic manda fuori di poco un paio di diagonali, ma il Milan (che concede un po' di riposo a Piatek inserendo Cutrone) fa buona guardia, grazie soprattutto a Bakayoko, frangiflutti di qualità davanti alla difesa ed un ritmo sornione che si unisce al crollo psicologico dei nerazzurri.

Alla fine qualcuno ricorda la disfatta di due anni fa dell'Atalanta a Milano con l'Inter. Allora una sconfitta clamorosa per 7-1 si trasformò nel trampolino di lancio verso una serie positiva incredibile che fruttò quarto posto ed Europa League. Per ripetersi ci sono quattordici partite ed una doppia semifinale di Coppa Italia: sarà una lunga primavera.

(Fonte immagine in evidenza: Ansa)

 

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