
Con l'entrata in vigore della tanto agognata fase 2, anche l'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo torna ad una (quasi) normalità. E così riprendono da questa settimana i servizi non prioritari come visite ambulatoriali, prelievi a numero chiuso e prenotabile tramite l'applicazione, e interventi chirurgici. Tutte erogazioni che con l'emergenza coronavirus erano stato sospese.
Come scrive Prima Bergamo, obiettivo a stretto giro di posta è quello di riportare operative almeno il 70% delle prestazioni. Anche all'interno dell'ospedale ovviamente verrà chiesto ai pazienti di rispettare le misure di sicurezza anti-covid, verranno creati percorsi ad hoc per singoli pazienti, verrà misurata loro la temperatura, igienizzate le mani, verificata l'idoneità della mascherina e fatto compilare un questionario prima di essere condotti all'ambulatorio per il quale hanno chiesto la prestazione.
Continuerà a restare alta l'attenzione, ovviamente, per quanto riguarda il covid-19, e il Papa Giovanni ha infatti mantenuto un certo numero di posti letto per far fronte ad eventuali nuove ondate di infezione.
Al momento, però, i pazienti covid sono "solo" il 20/30% di quelli che arrivano al pronto soccorso. I posti letto dedicati ai pazienti colpiti dal coronavirus sono 180, di cui 50 in terapia intensiva, più 40 posti all'ospedale degli alpini in Fiera.
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