Il bostrico devasta i boschi lombardi, anche in Alta Val Brembana. Danni per 100 milioni di euro

Una pandemia per le nostre foreste che si è acuita pesantemente in seguito alla tempesta Vaia del 2018.
28 Ottobre 2022

“Le stime che abbiamo parlano di 100 milioni di euro di danni ai boschi lombardi causati dal bostrico. Una pandemia per le nostre foreste che si è acuita pesantemente in seguito alla tempesta Vaia del 2018. Chiederemo al Governo di mettere la lotta al bostrico tra le priorità. Sta creando danni enormi non solo all’economia, ma anche all’attrattività turistica e all’ecosistema delle montagne lombarde”.

Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, al convegno al convegno ‘La foresta ritornerà – Dalla devastazione di Vaia alla rinascita del paesaggio’ che si è svolto giovedì mattina, 27 ottobre, a Palazzo Lombardia a quattro anni da quel drammatico evento. La Tempesta Vaia del 2018 ha arrecato gravi danni a 2.210 ettari di bosco lombardo, per un volume complessivo stimato di 490.000 metri cubi di legname danneggiato e 50 milioni di euro di danni diretti.

Le aree maggiormente colpite sono state le valli orientali della Regione, in corrispondenza delle province di Brescia, Bergamo, Sondrio, Lecco, che rappresentano anche i territori maggiormente popolati da abete rosso. In seguito alla tempesta Vaia sono state eseguite azioni di ripristino per 27 milioni di euro in Lombardia con fondi della Protezione civile, del Programma di sviluppo rurale e altri fondi regionali.

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Il bostrico

La Tempesta Vaia ha contribuito alla diffusione massiccia del bostrico dell’abete rosso tra i boschi lombardi. Si tratta di un insetto autoctono che causa gravi danni alle piante, in particolare quelle sofferenti per caldo, siccità o eventi meteo. Gli alberi di abete che si trovano fino a 100 metri da quelli secchi sono ad alto rischio di attacco. Quando gli insetti adulti escono dall’albero, la chioma di quest’ultimo si arrossa e l’albero muore nel giro di poche settimane, a metà estate. La ricognizione dei boschi attaccati dal bostrico fornita dalle Comunità montane ha evidenziato a fine 2021 la presenza di circa 3.000 ettari danneggiati, per lo più in corrispondenza con le aree colpite da Vaia.

La scorsa estate nei boschi dell’Alta Valle Brembana – precisamente fra Branzi e Isola di Fondra – il bostrico ha fatto ammalare centinaia di alberi: solo a Branzi sono stati colpiti 350 ettari di bosco.

“Grazie ai fondi e agli interventi messi in campo da Regione Lombardia – ha ricordato l’assessore – sono stati bonificati dal bostrico circa 400 ettari di boschi disseccati. Nel 2022 sono state acquistate dal Servizio Fitosanitario Regionale e distribuite fra le Comunità montane 80 trappole a feromoni, il cui monitoraggio periodico consente di fare previsioni sulle dinamiche e sulle quantità degli attacchi futuri. È chiaro però che si tratta di una emergenza nazionale e come tale va trattata”.

“La collaborazione della Regione con i Comuni e con le Comunità montane è stretta. Il bostrico – ha concluso l’assessore Rolfi – crea danni ambientali, economici e alla sicurezza pubblica a causa dei conseguenti effetti idrogeologici. Non deve essere più trattato come un problema di serie B”.

I DANNI DELLA TEMPESTA VAIA PER PROVINCIA

  • Bergamo 86 ettari;
  • Brescia 1.341,3 ettari;
  • Como 28 ettari;
  • Lecco 3 ettari;
  • Sondrio 752 ettari;

Totale Lombardia 2.210,4 ettari.

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