L’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo è il secondo centro italiano per volume di trapianti pediatrici eseguiti nel 2018, 33 sui 136 complessivi a livello nazionale: è quanto emerge da un’indagine condotta dal portale di public reporting delle strutture sanitarie italiane doveecomemicuro.it in occasione della Giornata nazionale donazione e trapianto di organi e tessuti, in programma domenica 14 aprile.

Il secondo ospedale in Italia per numero di trapianti pediatrici: un numero eccellente, che porta il nostro Ospedale di Bergamo fra i primi per volume di attività. Prima di lui c'è solo l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, con 37 trapianti effettuati nel corso del 2018. Successivamente, in ordine, compaiono l’Azienda Ospedaliera di Padova con 21, l’Ospedale San Martino di Genova 13 ed infine l’Ospedale Maggiore Policlinico – Clinica Mangiagalli di Milano, a quota 8 trapianti.

“Il numero d’interventi annuali eseguiti da una struttura è un fattore importante da considerare, perché indicativo dell’esperienza maturata dal centro" spiega Elena Azzolini, medico specialista in Sanità Pubblica e membro del comitato scientifico del portale www.doveecomemicuro.it. Il paziente che ha bisogno di un trapianto, infatti, può esprimere una preferenza personale sul centro in cui intende essere operato: segno, questo, che l'Ospedale di Bergamo ha acquisito la fiducia dei pazienti e delle loro famiglie grazie alle sue prestazioni.

“A rendere possibili i trapianti e a permettere di salvare migliaia di vite ogni anno, però, sono i donatori” aggiunge Massimo Cardillo, Direttore del Centro Nazionale Trapianti. Dichiarare la propria volontà è, infatti, una scelta di responsabilità e gli italiani che hanno scelto di farlo sono moltissimi: nel marzo 2019 ben 5 milioni di dichiarazioni di volontà sono state registrate.