Un “pezzo” di Bergamo per festeggiare il 30° anniversario di fondazione del Circolo di Neuchâtel dell’Ente Bergamaschi nel Mondo. Recentemente, nella sala Espace Perrier, a La Tène (Neuchâtel), sono risuonate le note di tante canzoni popolari bergamasche, lanciate dal palco dal gruppo “Le donne dell’Era e i Musici”, un coro dell’Alta Val Seriana, presente insieme alle maschere bergamasche “Ol Giopì e la Margi” del Ducato di Piazza Pontida (Bergamo); con loro il Duca Smiciatòt Mario Morotti.
Folclore bergamasco per il Circolo di Neuchâtel, che è stato elogiato per le sue attività di mantenimento delle tradizioni bergamasche in Svizzera dallo stesso presidente dell’Ente Bergamaschi nel Mondo Carlo Personeni e dal vicepresidente Duilio Baggi. Ad impreziosite la festa Thomas Facchinetti, presidente del Consiglio Comunale della Città di Neuchâtel, di chiare origini valdimagnine; Alessandra Belcastro, presidente del Com.It.Es Neuchâtel-Berna; e Chiara Vannetti, presidente del Comitato Italiano per la Promozione Educativa (CIPE).
“30 anni sono un traguardo importante, che ci riempie di orgoglio – ha affermato la presidente del Circolo di Neuchâtel Valeria Generoso, originaria di Città Alta – Il circolo è nato il 25 maggio 1991 (la festa non si è svolta lo scorso anno per problemi Covid, ndr) su iniziativa del missionario italiano a Neuchâtel, don Pietro Natali, bergamasco di Pognano. Era l’ottavo circolo nato in terra elvetica, il 27° del vasto patrimonio dell’EBM. Siamo una grande famiglia, allargata anche a persone di tutta Italia: le diverse provenienze costituiscono uno scambio di culture, abitudini e tradizioni che arricchiscono tutti”.
“Il Circolo di Neuchâtel è uno più attivi dell’EBM – ha sottolineato il presidente dell’Ente Bergamaschi nel Mondo Carlo Personeni – E’ un circolo dalla storia esemplare, fatta di tanti eventi e iniziative, ma soprattutto assistenza amministrativa, sociale, sindacale verso gli emigranti bergamaschi di Neuchâtel e del suo Cantone; vicinanza e solidarietà verso chi ha bisogno o è in una condizione di disagio sociale; attenzione alla promozione delle tradizioni bergamasche. Ma ora bisogna intercettare i giovani: sebbene sia un’emigrazione diversa, fatta di diplomati e laureati, che conoscono almeno una lingua straniera, hanno le stesse problematiche di base che hanno incontrato i vecchi emigranti, vanno avvicinati, coinvolti ed aiutati”.
Vicinanza al Circolo di Neuchâtel da parte di Antonella Ferrari, presidente dell’Associazione di Assistenza per i pensionati italiani; Palmiro Oprandi, presidente del Circolo di Lucerna; Stefano Lazzaroni, presidente del Circolo di Ginevra; Daniela Durastante, vicepresidente del Circolo del Ticino.