La Lombardia resta in zona arancione scuro, sfiorando la zona rossa. Lo conferma il presidente della Regione Attilio Fontana, che ha dichiarato: “La Lombardia ha parametri da zona arancione, ma la raccomandazione è di adottare il massimo livello di mitigazione”. Per i lombardi, dunque, nessun cambio colore dopo l'ordinanza firmata nella giornata di ieri dal governatore per rafforzare la zona arancione.
Secondo l'ultimo monitoraggio dell'Iss, l'Rt della Lombardia è cresciuto notevolmente, toccando l'1.13. La curva è in salita, complice l'elevata diffusione delle varianti ed in particolare di quella inglese, responsabile di più della metà dei contagi. Il rischio, se i dati non dovessero calare, è che la Lombardia possa effettivamente passare alla fascia di rischio più alta la settimana successiva.
Le regole della zona “arancione rafforzato”
- Sono sospese le lezioni in presenza per tutte le classi, ad eccezione degli asili nido;
- Non è consentito a chi non risiede nel territorio della Regione di spostarsi verso le seconde case, salvo che per spostamenti motivati da comprovate e gravi situazioni di necessità;
- Vietati gli spostamenti interregionali se non per comprovati motivi. Sempre consentito il ritorno alla propria residenza, domicilio oppure abitazione;
- Non è possibile fare visita in abitazioni private nel territorio regionale;
- L'accesso alle attività commerciali al dettaglio è consentito ad un solo componente per nucleo famigliare (ad eccezione per la necessità di portare con sé minori, disabili o anziani);
- Vietato l'utilizzo delle aree attrezzate per gioco e sport, come parchi giochi e campi, all'interno di parchi, ville e giardini pubblici, tranne per i soggetti con disabilità;
- Divieto di varcare i confini comunali se non per comprovati motivi. Resta valida la deroga per i piccoli Comuni sotto i 5mila abitanti;
- Bar e ristoranti restano chiusi, con possibilità di asporto fino alle 22 e domicilio senza limite orario;
- Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5;
- I negozi rimangono aperti, mentre i centri commerciali chiudono nei weekend e nei festivi e prefestivi.