Una vittoria maturata negli ultimi minuti, ma assolutamente meritata. Trasferta d'inizio anno molto proficua per l'Atalanta, che negli ottavi di Coppa Italia batte 2-0 il Cagliari ed accede ai quarti dove incontrerà a Bergamo il 30 gennaio (salvo anticipi o posticipi) la Juventus.
Nell'undici titolare Gasperini schiera Gollini in porta al posto dell'indisposto Berisha, Dijmsiti in difesa al posto di Mancini (e Masiello squalificato) e Pessina in mediana al posto di De Roon. In attacco confermato il tridente formato da Zapata, Ilicic e Gomez che in campionato ha garantito sinora 21 reti. La partita è piacevole e su ritmi intensi, con l'Atalanta più continua nel controllo del gioco e Cagliari pericoloso con alcune percussioni repentine. La prima frazione si chiude a reti bianche, con l'Atalanta vicina al gol con Ilicic (diagonale fuori di un soffio e mancato tap in sottomisura su azione di calcio d'angolo), Gomez (parte superiore della traversa da posizione defilata) e Toloi (ben liberato al tiro, ma conclusione da dimenticare). Pericoloso anche il Cagliari che per due volte, con Pavoletti e l'ex Padoin, ha costretto Palomino a salvare di testa in prossimità della linea di porta. Lo stesso Padoin, poco prima, aveva impegnato Gollini in un plastico tuffo su tiro dal limite.
Nel secondo tempo a dominare la scena è solo e soltanto l'Atalanta, con il Cagliari lontano dall'area di Gollini e Maran incapace di trovare la chiave di volta nonostante l'inserimento del neo acquisto Birsa. Gli uomini di Gasperini fanno invece a gara nello sbagliare grandi occasioni esaltando Cragno. Zapata in contropiede e sottomisura, Freuler di testa da tre metri, Ilicic con un gran tiro da fuori e uno slalom in area: l'ombra di una vera e propria maledizione aleggia fra i tifosi bergamaschi. A tre minuti dalla fine ci pensa ancora lui, e sempre lui, Duvan Zapata che è pronto a girare di testa in porta da due passi, galleggiando abilmente sulla linea del fuorigioco.
A dare il giusto contorno numerico allo score della partita arriva nel recupero anche il 2-0 di Pasalic, subentrato ad un Gomez in grande spolvero, su assist di Zapata. L'Atalanta inizia l'anno con il piede giusto: una squadra così merita davvero la rivincita a Bergamo con la Juve di Ronaldo. In partita unica non potrà esserci l'ennesimo pareggio.