L’Atalanta vince con il brivido a Monza, imponendosi sulla squadra di Palladino per due reti a uno nonostante il turnover tra le fila bergamasche, che porta all’esordio dal primo minuto per Touré, autore del secondo gol orobico. Il maliano si affianca a Lookman in attacco, entrambi supportati da De Ketelaere. Spazio per Ederson e Pasalic in mezzo, Bakker e Holm sulle fasce, Toloi-Hien-Kolasinac i difensori, riposo per Djimsiti e Scalvini nemmeno convocato. Il Monza schiera tre ex: Colpani e Pessina sulla trequarti, Gagliardini davanti alla difesa insieme a Bondo. Dany Mota è infortunato, Djuric punta centrale.
L’inizio di partita è vivace, i padroni di casa ci provano con percussioni di Zerbin e di Birindelli (ammonito subito per simulazione), risponde Kolasinac con un inserimento sulla sinistra: il bosniaco entra in area, ma esita al momento del tiro e calcia addosso a Di Gregorio in uscita. Ci prova anche El Bilal, colpo di testa dopo buon suggerimento di Holm, palla fuori. La Dea recrimina per una trattenuta su De Ketelaere da parte di Bondo in area di rigore, il belga salta l’avversario che lo cintura, l’arbitro giudica il contatto troppo leggero e non dà rigore.
I bergamaschi cercano spesso anche la soluzione in profondità, soprattutto su Touré che si allarga a destra, ma fanno fatica nel giro palla offensivo, troppo lento per poter ispirare gli uomini di qualità in attacco (e perde Holm per infortunio, dentro Hateboer). Il Monza attacca invece spesso con i terzini: Kyriakopoulos e Birindelli spingono molto, cercando di accentrarsi all’interno del campo per liberare rispettivamente Zerbin e Colpani. Proprio il numero 28 cerca la conclusione dalla sinistra dopo una respinta di Carnesecchi su tiro da fuori di Birindelli, la palla calciata dall’ex primavera atalantina termina fuori. A rompere gli equilibri ci pensa, come spesso accade, un calcio piazzato. Corner di Lookman dalla sinistra, De Keteleaere prende benissimo posizione in area piccola e impatta di testa da due passi: Di Gregorio battuto e Atalanta in vantaggio al 44’.
I bergamaschi cercano il raddoppio già all’inizio del secondo tempo, soprattutto con una giocata di Lookman sulla destra che impegna Di Gregorio concludendo da dentro l’area dopo una bella azione personale. Il Monza resta in partita e ha una buona occasione con Pessina, il quale riceve dagli undici metri, rientra sul mancino ma da ottima posizione manda alto.
La Dea perde ancora un uomo al 60’: questa volta si ferma Toloi, rilevato da Djimsiti, mentre erano già stati sostituiti Bakker (per Ruggeri) e De Ketelaere (per Koopmeiners). Quest’ultima mossa va alla ricerca di maggior equilibrio a centrocampo, lasciando alla coppia Lookman-Touré il compito di cercare la ripartenza. Sono proprio loro, al minuto 72, a siglare la rete del raddoppio.
L’ex Almeria manda in profondità il numero 11, il quale punta il proprio marcatore, entra in area e di esterno serve l’accorrente Touré, che chiude il triangolo lungo battendo Di Gregorio in corsa. 2 a 0 che rischia subito di diventare 3, ma il portiere del Monza blocca un tiro di De Roon. La partita sembra destinata ai titoli di coda, invece i rossi accorciano a un minuto dalla fine grazie a una bella giocata di Maldini, che dribbla e calcia da limite trafiggendo Carnesecchi. Il numero 27 ha anche il guizzo per il pareggio all’ultimo respiro, ma la sua conclusione da fuori coglie il palo ed evita la beffa alla Dea, che si aggiudica i tre punti. Un pareggio sarebbe stato troppo stretto ai neroazzurri, bravi a tenere il ritmo degli avversari nonostante i numerosi impegni e il calo fisiologico nel finale.