Lo stop alla metanizzazione di Santa Croce su Canale 5, il comitato cittadino: “Non abbiamo detto no al metano”

La notizia della sfumata metanizzazione a Santa Croce e Spettino ha portato nella frazione di San Pellegrino Terme anche le telecamere di Canale 5, all'interno del programma Mattino Cinque.
10 Giugno 2022

La notizia della sfumata metanizzazione a Santa Croce e Spettino ha portato nella frazione di San Pellegrino Terme anche le telecamere di Canale 5, all’interno del programma Mattino Cinque.

Di fronte alla telecamera è andato in scena un nuovo confronto fra Amministrazione comunale, rappresentata dal vicesindaco Vittorio Milesi, e un rappresentante del comitato cittadino (che con una raccolta firme di 307 firmatari ha chiesto di aumentare il numero di finestre di apertura della strada), rappresentato da Giovanni Levi. A questo link potete vedere il servizio andato in onda questa mattina su Mattino Cinque.

Ai microfoni di Mattino Cinque, Vittorio Milesi, il vicesindaco di San Pellegrino Terme ha ribadito quanto già espresso in precedenza: “Noi come Amministrazione da anni lavoriamo per cercare di portare il servizio del metano in tutte le frazioni della nostra cittadina, in questi anni devo dire che diverse di queste frazioni sono state servite. Per quanto riguarda Santa Croce e Spettino ovviamente c’era un interesse maggiore, per il fatto che avremmo dato questo servizio ad una parte consistente della popolazione”.

Alla domanda del conduttore Francesco Vecchi “La maggior parte della popolazione vuole questo allaccio”? , questa la risposta di Milesi: “Io sono convinto di sì, il problema è che piccoli interessi di natura privata ha fatto sì che si creasse un clima di tensione e di confusione”. 

Giovanni Levi del comitato cittadino: Noi non diciamo no. Quello che noi chiediamo è semplicemente un’agevolazione sulle aperture stradali conseguenti ai lavori. Santa Croce è un paese servito da una unica strada, stretta per altro, e ovviamente durante i lavori il paese resterebbe isolato. I 307 firmatari sono quasi tutte persone che lavorano fuori paese e quindi sono già costrette a fare dai 40/50 minuti di strada. Le finestre proposte dal Comune non sono per noi sufficienti per garantire il potersi muovere liberamente.”

Risultato, niente gas?, chiosa il conduttore: “Al momento abbiamo solo GPL, in realtà noi vorremmo una finestra di apertura in più oltre a quelle proposte dal Comune per permettere una maggiore libertà di movimento. Non ci sembra una cosa fuori dal normale”, conclude il rappresentante dei 307 firmatari.

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