Lombardia resterà in zona rossa? Bene l’Rt, ma incidenza e ricoveri confermano il semaforo rosso

La Lombardia resterà in zona rossa? L'esito del monitoraggio settimanale dell'Iss arriverà soltanto domani, ma sono diversi gli elementi che sembrano puntare in questa direzione.
25 Marzo 2021

La Lombardia resterà in zona rossa? L'esito del monitoraggio settimanale dell'Iss arriverà soltanto domani, ma sono diversi gli elementi che sembrano puntare in questa direzione. Primo fra tutti una dichiarazione del direttore generale del Welfare di Regione Lombardia, Giovanni Pavesi, che nel corso di un'audizione alla Commissione Sanità del Consiglio Regionale lombardo avrebbe anticipato il semaforo rosso. “Siamo in zona rossa fino a Pasqua – così ha affermato – in questo momento abbiamo una stabilità dell'Rt ma non abbiamo elementi per poter dire che torniamo indietro in zona arancione”.

Ciò non esclude, ovviamente, possibili novità. Il filo di speranza è appeso all'Rt, decisamente in calo in tutte le province: a Milano è sotto l'1, nel Bresciano si attesta attorno allo 0,83. Anche il trend dei contagi fa ben sperare: i casi di settimana scorsa (30.882) sono stati per la prima volta meno di quella precedente (33.061). Una conferma che la curva sta calando. A preoccupare però sono la pressione sugli ospedali e l'incidenza dei nuovi positivi ogni 100 mila abitanti. Quest'ultima, infatti, resta alta con una media regionale – per quanto in lieve calo – di 299, per la prima volta sotto i 300 ma in ogni caso ben sopra la soglia critica di 250.

- La Voce delle Valli

I dati più alti si registrano a Brescia (435) e a Mantova (390), nonostante un calo intorno al 15%. L'incidenza più bassa è quella di Bergamo – 170 ogni 100 mila abitanti –, il calo più importante si è visto a Pavia, con -20%. L'altro elemento è la pressione sul sistema ospedaliero: sono 845 i letti occupati nelle terapie intensive lombarde e 7.178 negli altri reparti Covid. Dai dati Agenas aggiornati al 23 marzo risulta che il tasso di occupazione dei reparti, sia ordinari che delle terapie intensive, è molto oltre la soglia critica, con 53% per i ricoveri ordinari (limite fissato al 40%) e 59% per le terapie intensive (limite al 30%).

La decisione ufficiale arriverà – come sempre – venerdì 26 marzo, quando ci saranno le valutazioni della Cabina di Regia e del Comitato Tecnico Scientifico sul report settimanale aggiornato dall'Istituto Superiore di Sanità. Il ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei nuovi dati, emanerà infine le ordinanze che confermeranno o modificheranno i nuovi colori dell'Italia.

(Fonti: milanotoday.it | milano.corriere.it)

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