Loris Rota di Sedrina medaglia di bronzo ai Campionati Italiani di Baskin: “Che gratificazione i 33 punti in finale”

Medaglia di bronzo alla ASD Excelsior Multisportiva Baskin di Bergamo, che tra le sue fila vede anche un giovanissimo Loris Rota, ragazzo di Sedrina classe 2006, capace di segnare ben 33 punti in finale.
2 Luglio 2022

Si è svolta dal 24 al 26 giugno a Isola Vicentina (Vicenza) la Finale Nazionale del Primo Campionato Italiano di Baskin (sport ispirato alla pallacanestro con delle varianti, come i canestri laterali, studiate per far giocare assieme ragazzi, maschi e femmine, con disabilità e normodotati) vinto da SS Ilario e Michele di Cremona che si è aggiudicato il titolo nazionale battendo la Lupo Pesaro 88-82. Meritatissima medaglia di bronzo alla ASD Excelsior Multisportiva Baskin di Bergamo, che tra le sue fila vede anche un giovanissimo Loris Rota, ragazzo di Sedrina classe 2006, capace di segnare ben 33 punti in finale.

Un pubblico straordinario, partecipe ed entusiasta che ha riempito tutto il palasport di Isola Vicentina, tanto che gli organizzatori dei Bears Baskin, la società che ha ospitato le finali, hanno allestito due schermi all’esterno del palazzetto. Vince dunque la formazione di Cremona, una delle più longeve di questa disciplina, su Pesaro, rinomata città del basket. Ma nella finale terzo-quarto posto a centrare il “bronzo” è la ASD Excelsior Multisportiva di Bergamo che ha vinto 88-52 su MBA di Bassano.

Sul parquet si sono sfidate otto squadre, suddivise in due gironi all’italiana: Pesaro, Novara, Bassano e Pistoia nel raggruppamento A; Cremona, Messina, Schio e Bergamo in quello B. Le vincenti di ciascun girone si sono affrontate per la conquista dello scudetto; le seconde classificate hanno gareggiato per il terzo e quarto posto. La Finale Nazionale è l’epilogo di una stagione agonistica che è iniziata a marzo, dopo la pausa forzata dovuta al Covid-19, e che ha coinvolto 90 squadre di 14 regioni. L’evento è stato promosso dalla società Bears Baskin di Isola Vicentina, con il sostegno e il patrocinio dell’EISI, l’Ente Italiano Sport Inclusivi che dal 2021 promuove il baskin e altri sport sempre all’insegna del “designed for all” sotto l’egida del Comitato Italiano Paralimpico.

“Il Baskin ha una grande valenza di inclusione sociale”, spiega Alessandro Xausa, 27 anni, nato a Bergamo ma con origini venete e coach del team bergamasco, “è uno sport che coinvolge assieme atlete e atleti con diversi livelli di abilità. Negli ultimi anni si è registrata una crescita esponenziale di squadre, ma più in generale le discipline sportive paralimpiche hanno coinvolto via via sempre più praticanti e pubblico, a dimostrazione del fatto che non esistono sport minori, ma semplicemente discipline che godono di minore visibilità rispetto ad altre. Dietro a ogni specialità sportiva è racchiuso un universo di intelligenze, capacità, valori etici e morali, impegno e sacrifici. Il baskin promuove una vera uguaglianza tra le persone, garantendo il naturale diritto di tutti di avvicinarsi allo sport”.

La squadra bergamasca ha perso una sola partita durante le fasi nazionali ed è stato ( per 1 canestro da 3 punti realizzato negli ultimi 5 secondi di gioco) proprio contro SS Ilario e Michele di Cremona che poi è risultata la più forte a livello Nazionale. “Le Finali Nazionali rappresentano il culmine di un grande lavoro profuso negli ultimi anni -. continua Alessandro – Il baskin ha conosciuto una crescita notevole, direi sorprendente. È uno sport molto inclusivo, divertente, pieno di agonismo ma anche di fair play. È una festa: le partite trasmettono emozioni uniche, forti. È un gioco coinvolgente e spero che questo evento di sport e inclusione possa contribuire ad avvicinare a questa disciplina molte persone con disabilità che ancora sono ai margini del progetto. Il nostro gruppo è molto eterogeneo e giovane, probabilmente il più giovane di tutto il torneo. Ne fanno parte atlete e atleti molto determinati che dedicano alla attività in palestra tanto tempo, e che sacrificano spesso i loro impegni personali per far convivere lavoro, scuola, sport.”

Da fine febbraio la squadra bergamasca non perdeva una partita e la consapevolezza di poter fare una buona prestazione era presente in tutto il team.  “Il gruppo è stato bravissimo a seguire le indicazioni tecniche e tattiche che avevamo condiviso”, conferma Alessandro, “ha interpretato brillantemente tutte le fasi di gioco dimostrandosi, a livello tattico, una delle migliori squadre d’Italia, con una identità di gioco unica”.

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L’incontro di Alessandro col Baskin è stato casuale. Circa 5 anni fa la proposta del Presidente Carlo Cesani e di Stefano Rota, dirigente della squadra, che insieme a Enrico Mainardi formano lo staff dell’ ASD Excelsior Multisportiva Baskin di Bergamo. Malgrado la difficoltà di coinvolgere le persone per avvicinarsi a questo sport, l’Excelsior conta un gruppo di 45 atleti, 16 dei quali sono stati convocati per le finali di Isola Vicentina. Fanno parte di questo splendido gruppo anche Giulia e Beatrice, già medagliate ai Campionati Nazionali Special Olympics di Pallavolo che si sono tenuti il mese scorso a Torino e Loris Rota, di Sedrina, classe 2006.

Loris che frequenterà il prossimo anno la terza classe dell’Istituto Superiore di San Pellegrino, sta studiando per diventare Tecnico dei Servizi Turistici. Protagonista della vittoria del bronzo con i suoi 33 punti, Loris ha avuto un percorso complicato durante queste finali. “Inizialmente i giudici mi hanno contestato la mia modalità di tiro conferma Loris “dicevano che era troppo trattenuta. Per questo motivo nella prima gara non ho potuto giocare molto. Poi col mio tecnico ho cercato di velocizzare il gesto e devo dire che i 33 punti della finale sono una bella gratificazione.”

Mentre la squadra fa normalmente 3 allenamenti alla settimana, Loris, per riuscire ad ottenere gli ottimi risultati scolastici e per far fronte ai suoi impegni personali può allenarsi solo 2 giorni su sette. “E’ comunque un bell’impegno” conferma Loris, “dato che tra il viaggio da Sedrina a Bergamo, le ore di palestra e il traffico che si incontra per la strada, ogni volta è un impegno di tre ore e mezza o addirittura 4 ore”. Se gli si chiede che cosa rappresenti il baskin per lui la risposta è tipica di ogni atleta: “Aggregazione, divertimento, fatica, passione, voglia di vincere, fare squadra, delusioni, gioia, insomma crescere grazie al fatto che sto giocando ad uno sport che mi piace, in mezzo a persone che mi fanno stare bene.”

“Loris è di grande stimolo per tutta la squadra”, confessa Alessandro “e abbiamo un bel progetto su di lui. Ha una grande visione di gioco e molto carisma per cui ci piacerebbe avviarlo ad un percorso che lo formi per diventare allenatore. Averlo, in futuro, in panchina sarebbe una grandissima risorsa”. Il sogno nel cassetto di questo team? Alessandro e Loris non hanno dubbi: giocarsi il prossimo anno la finale per il 1° posto (magari contro gli attuali campioni d’Italia) e, ovviamente, vincerla. Intanto, dopo una breve pausa estiva, si tornerà a lavorare per preparare la prossima Coppa Italia, i futuri Campionati Nazionali e, perché no, il Campionato Europeo.

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