Questa Coppa Italia “non s’ha da fare”. L’Atalanta viene ben arginata da un’ottima Juventus, che va a segno con Vlahovic dopo solo 4 minuti e concede davvero poco ai nerazzurri.
Gasperini si presenta a Roma orfano di Scamacca, che lascia lo spazio a Lookman, davanti a De Ketelaere e Koopmeiners, in mezzo al campo Ederson e Pasalic, sugli esterni Zappacosta e Ruggeri, linea difensiva a tre con Djimsiti, Hien e de Roon. Allegri gioca con Chiesa e Vlahovic coppia d’attacco, Iling e Cambiaso sugli esterni, Rabiot, Caviglia e McKennie a centrocampo, e difesa a tre con Danilo, Bremer e Gatti.
La doccia fredda per l’Atalanta arriva al quarto minuto. Filtrante verticale di Cambiaso diretto sulla corsa di Vlahovic che, sul filo del fuorigioco (tenuto in gioco da Djimsiti), aggira senza colpo ferire un decisamente non irresistibile Hien. Carnesecchi non può niente contro il bolide sganciato dal serbo a pochi metri dalla porta. La VAR conferma la regolarità della rete. 1 a 0 e lo spartito della partita si apre decisamente stonato per i nerazzurri.
Occasione Juve al 9′: su calcio d’angolo dalla sinistra calciato da Nicolussi Caviglia, la palla arriva veloce sulla testa di Gatti che, davanti alla porta, manda alto. L’Atalanta regge tutto sommato bene il colpo, ma non ha la brillantezza vista nelle ultime uscite. E al 13′ dimostra di essere ancora tonica: Lookman con un filtrate pesca Pasalic nel cuore dell’area, ma viene schiacciato tra Bremer e Danilo. Facile l’uscita per Perin.
Al 17′ un nervoso Hien prende il primo cartellino giallo della serata per un fallo su Chiesa a metà campo. Manca un riferimento davanti con l’assenza di Scamacca: al 24′ mister Gapserini si gioca la carta De Ketelaere punta centrale al posto di un Lookman un po’ spaesato. Al 44esimo altra occasione per la Dea, con Pasalic che in area ci prova con il destro, respinto da Gatti che si oppone in scivolata. Un’ordinatissima Juventus ha letteralmente imbrigliato le offensive atalantine, mai capaci di impensierire Perin (zero i tiri in porta il primo tempo).
Bocciatura per De Ketelaere che non rientra in campo dopo l’intervallo: al suo posto Tourè. Entra con grande intensità la Dea; la prima occasione pericolosa arriva al 50′ con Lookman che, da fuori area, trova i piedi di Bremer, che la manda in angolo. L’Atalanta continua a cercare l’imbucata tra le maglie di una difesa juventina granitica. Al 56′ Djimsiti trova la testa di Koopmeiners nel cuore dell’area, che manda però fuori. Al 59′ triplo cambio per la Dea: Scalvini, Miranchuk e Heteboer rilevano Hien, Pasalic e Zappacosta. Per la Juve dentro Miretti fuori Nicolussi Caviglia.
Al 63′ contropiede della Juventus in seguito ad sbavatura dell’Atalanta che perde la palla con Ruggeri al limite dell’area bianconera; Chiesa si invola palla al piede e cede la sfera a Vlahovic che in velocità salta due atalantini. L’intervento di de Roon è tempestivo, tuttavia l’olandese esce dal campo poco dopo per problemi fisici in seguito all’intervento su Vlahovic. Cambio “volante” dell’olandese con Toloi. Altro cambio per la Juve: fuori Chiesa, dentro Yildiz. L’Atalanta ci prova ancora: cross di Ruggeri, Miranchuk di controbalzo manda alto.
Ancora Cambiaso per Vlahovic che insacca con una spizzicata di testa, ma il goal – dopo l’iniziale conferma di Maresca – viene annullato dal VAR per fuorigioco. Cresce la prestazione di Lookman che al 79′ rientra sul destro e scheggia il palo con un colpo da biliardo. Lasciano il campo Vlahovic e Cambiaso per Milik e Weah.
All’83’ sfiora il 2 a 0 la Juve con il neo entrato Miretti che si inserisce dalla destra e, dal limite dell’area, sgancia un bolide che supera Carnesecchi ma sbatte contro la traversa. Al 93′ Ederson ha sui piedi l’occasione per il pareggio: ha tutto il tempo di caricare un tiro preciso che viene però respinto da Perin, nessun atalantino arriva per il tap in.
Espulso nel frattempo Allegri per una reazione scomposta in seguito ad uno scontro di gioco in area di rigore in cui Bremer ha la peggio e rimane a terra. L’allenatore juventino si toglie giacca, cravatta e quasi anche la camicia. Altri tre minuti di recupero che si aggiungono ai sei già decretati. La partita finisce senz’altro da dire: la Juventus alza al cielo la Coppa Italia. Niente da fare per l’Atalanta, che si giocherà ora il tutto per tutto a Dublino mercoledì prossimo, 22 maggio.