In merito alla nota sul tema Pontesecco, arriva un nuovo comunicato dal Comune di Bergamo che “ritiene doveroso fare alcune precisazioni: innanzitutto, il nuovo sistema a doppia rotatoria ha consentito di incrementare il numero di veicoli che passa dal nodo viabilistico, soprattutto in ingresso in città e soprattutto nell’ora di punta del mattino.
Dalle rilevazioni effettuate, si evidenzia un miglioramento della capacità del sistema a due rotatorie rispetto alla situazione precedente, molto più significativo in direzione Bergamo, praticamente invariato in direzione Valle Brembana. In un periodo campione di 3 giorni lavorativi, con rilevamenti svolti tra le 5 e le 8 del mattino, verso la città si riversano quasi 2000 autoveicoli in più al giorno, passando da 18.111 a 19.837 auto al giorno in ingresso nel capoluogo, con un flusso più fluido e migliore lungo tutte e 24 le ore del giorno. Erano, invece, 15.460 circa i veicoli in uscita dalla città durante l’arco delle 24 ore, rimangono tali anche con il nuovo sistema a doppia rotatoria.
Se la situazione del traffico è decisamente migliorata (molto più di quanto si registrava con la posa dei birilli del mattino), quindi, nell’ora di punta in ingresso in città e la nuova soluzione pare funzionare nelle altre ore del giorno, qualche criticità permane, però, nell’ora di punta pomeridiana, in uscita dal capoluogo: incolonnamenti si determinano lungo la circonvallazione e lungo via Pietro Ruggeri da Stabello, soprattutto dalle ore 17 in poi, per un lasso di tempo di circa 2 ore al giorno.
Nel tentativo di migliorare la viabilità anche in questa fascia oraria, i soggetti pubblici coinvolti hanno nell’ordine: migliorato la sincronizzazione dei semafori pedonali, riducendone la frequenza di chiamata nelle ore di punta della giornata; rifilato i cordoli esterni della rotatoria verso la circonvallazione nel tentativo di migliorare l’accesso al sistema delle due rotonde; spostato la fermata del bus in un punto in cui sono presenti due corsie, per consentire il sorpasso dei mezzi pubblici alle auto; settate le corsie in modo da determinarne due in ingresso in città.
Questi accorgimenti hanno determinato un leggero miglioramento della situazione, seppur non quanto auspicato: i Comuni e la Provincia hanno costituito un gruppo di lavoro, che si è incontrato diverse volte in queste settimane. Il piano di azione deciso prevede soluzioni di breve, medio e lungo periodo.
– Dalla fine del mese di dicembre, un sistema di birilli è utilizzato per determinare una doppia corsia in uscita dalla città nell’ora di punta del pomeriggio, invertendo la doppia corsia che caratterizzerà l’ingresso in città per tutto il resto della giornata; questo sistema è inteso come un test per determinare l’efficacia della soluzione principale, da attivare nel 2024. Da ricordare che una soluzione a birilli di questo genere non era mai stata sperimentata in uscita dalla città.
– Comuni e Provincia stanno lavorando con l’obiettivo di installare un sistema di portali che consentano di realizzare una corsia reversibile, già simulata al computer attraverso una proiezione sui flussi di traffico: significa la possibilità di utilizzare la corsia in centrale in base alle esigenze di traffico, verso la città al mattino, verso la valle nel pomeriggio, senza ricorrere a sistemi temporanei come i birilli; il Comune di Bergamo, per questo, sta già lavorando a uno studio di fattibilità sull’esempio di altre simili realizzazione in ambito europeo; questa soluzione richiede comunque una fase di confronto con il Ministero delle Infrastrutture.
Con il nuovo sistema a portali e corsie dinamiche i flussi di veicoli all’ora incrementerebbero in modo significativo: si passa da 2600 veicoli l’ora – registrati ad aprile 2023 nelle ore del mattino verso Bergamo – a 2800 con il nuovo sistema, ma soprattutto da 3050 veicoli l’ora – sempre rilevati ad aprile verso la Valle – a quasi 3500 veicoli l’ora dopo l’attivazione di un sistema a portali con corsia reversibile.
– Nel lungo periodo si lavorerà per un accordo con la proprietà dell’edificio che determina la strozzatura di Pontesecco, in modo da acquisirne la proprietà e allargare la strada, soluzione definitiva al nodo viabilistico. Il sistema a doppia rotatoria, inoltre, garantisce una migliore sicurezza sulla strada.
Infine, il Comune di Bergamo ritiene doveroso ricordare che le forze politiche a cui appartengono gli esponenti di minoranza critici con il progetto di Pontesecco hanno governato i Comuni di Bergamo e Ponteranica oltre che la Provincia di Bergamo NON proponendo alcuna soluzione per un nodo viabilistico intorno al quale si discute in città e nell’hinterland da decenni. La assoluta mancanza di soluzioni fattibili sul tema da parte delle minoranze emerge anche in queste settimane di discussione intorno alla soluzione attualmente in fase di avanzamento: nessuna alternativa o proposta realizzabili è stata infatti MAI avanzata dalle minoranze.
Infine, il tema del costo dei birilli: nel 2022, con una soluzione di birilli dalle 6.30 alle 9 del mattino, il costo dell’appalto per la posa aveva un valore di 50mila euro all’anno, ripartiti tra Comune di Bergamo attraverso ATB e Provincia di Bergamo (che era subentrata al posto dei Comuni limitrofi, che si erano progressivamente ritirati dal protocollo). Il nuovo appalto – sul quale pesa anche l’andamento dell’inflazione, che nell’ultimo anno e mezzo ha determinato rincari in qualunque settore della vita dei cittadini del nostro Paese – ha valore di 59mila euro per un lasso di tempo superiore, ovvero dalle 16.30 alle 20, un’ora in più rispetto alla soluzione pre-2023. Il nuovo incarico è in capo esclusivamente al Comune di Bergamo: l’apparente aumento dei costi altro non è se non un’ulteriore assunzione di responsabilità del capoluogo di un problema viabilistico di scala sovra comunale”.