Passerella Paladina-Almenno: al via le indagini geognostiche: “Sarà bella e funzionale”

La passerella ciclopedonale Almenno San Bartolomeo-Paladina si farà: sono appena iniziati i lavori di indagine geognostica e geotecnica per il progetto di fattibilità.
26 Gennaio 2022

La passerella ciclopedonale sopra il Brembo che collegherà le sponde fluviali di Almenno San Bartolomeo e Paladina  si farà: sono appena iniziati i lavori di indagine geognostica e geotecnica in località Campino, ad Almenno San Bartolomeo, per il progetto di fattibilità. Un’opera che creerà un collegamento diretto tra il Parco Storico Comunale del Romanico di Almenno e il Parco dei Colli di Bergamo. Per poterla realizzare serviranno però altri fondi.

“L’idea embrionale – spiega Gianmaria Brignoli, sindaco di Paladina – gira da diversi anni (Già nel 2018 le prime notizie ndr), Paladina ha ottenuto 635 mila euro da Regione Lombardia, per completare la passerella e dovremo spenderli in 3 anni, uno è già passato, ma non saranno sufficienti e già lo sappiamo. Il Parco dei Colli ha messo altri 20 mila euro, che fanno il budget iniziale. Noi abbiamo usato una parte, 55 mila euro, per fare questo progetto di fattibilità, sono in corso i carotaggi per capire come e dove posizionare i supporti del ponte”.

Siamo dunque all’inizio del percorso. “Una volta fatto questo studio, con i fondi regionali si farà il progetto definitivo, ma dovremo cercare altri fondi. Non vogliamo costruire un’autostrada sul Brembo, cercheremo di fare la miglior passerella possibile senza esagerare: il progetto preliminare lo daremo ai Comuni limitrofi e se ne discuterà”. Sono già pronti i collegamenti per il ponte. “Insieme al Gal Valle Brembana abbiamo costruito due piste ciclopedonali appositamente per arrivare direttamente al ponte: è un grande progetto che coinvolge i Comuni di Almenno, Brembate, Villa e Paladina. Riuscire a collegare Astino con l’area del romanico sarebbe perfetto”.

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L’idea del primo cittadino di Paladina è chiara. “È difficile dare un numero al valore aggiunto di un’opera, si inserisce certamente in questa ricerca moderna di percorsi ciclopedonali, la troviamo una cosa utile per la cittadinanza”.  Una passerella bella da vedere, certo, ma anche funzionale. “Vorremmo realizzare un’opera adatta, senza correre il rischio di fare lavori troppo grandi che poi naufraghino in un nulla di fatto; di opere del genere ne sono state fatte tante ma noi dobbiamo fare il conto con i nostri fondi.

Io ho chiesto una struttura robusta e che non richieda troppa manutenzione, perché questa potrebbe arrivare a gravare sulle casse del Comune, bisogna considerare l’aspetto estetico ma dobbiamo guardare alla funzionalità. Gli altri Comuni hanno manifestato interesse, i fondi regionali comunque non sono banali, noi dobbiamo cercare il resto”.

“Queste indagini geognostiche – spiega Alessandro Frigeni, sindaco di Almenno San Bartolomeo – sono un primo step molto importante per consentire ai progettisti di dimensionare strutturalmente la passerella ciclopedonale. Sono operazione affidate dal Comune capofila, il Comune di Paladina, con il quale stiamo collaborando per la realizzazione di questa opera. Ci stiamo anche attivando per recuperare le ulteriori e necessarie risorse finanziarie che serviranno anche sulla base delle informazioni che ci diranno i progettisti”.

Di questo collegamento si è iniziato a parlare nel 2018, a partire dalla proposta progettuale di Simone Comi – giovane architetto di Valbrembo – elaborata su commissione dei due Comuni di Almenno San Bartolomeo e Paladina. Un ponte con un’unica campata in acciaio con pavimentazione in legno, senza piloni portanti fissati nel Brembo ma posati ad una certa distanza dalle sponde, il tutto realizzato all’altezza del punto più stretto del letto del fiume Brembo, dove il corso d’acqua è largo circa 130 metri.

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