Piano Lombardia: finanziati il bivio per la Cornabusa e l’ex ponte ferroviario a S.Pellegrino

Prosegue l'attuazione del Piano Lombardia, con un decreto della Regione sono stati assegnati altri 7,3 milioni di euro di contributi per la realizzazione di 13 interventi infrastrutturali.
28 Aprile 2023

Prosegue l’attuazione del Piano Lombardia, il programma di investimenti per le opere pubbliche messo in campo dalla Regione. Con un decreto della Regione sono stati assegnati altri 7,3 milioni di euro di contributi per la realizzazione di 13 interventi infrastrutturali.

Tra questi anche due interventi nelle nostre valli: messa in sicurezza mediante manutenzione straordinaria dell’ex ponte ferroviario con adattamento al traffico ciclopedonale in località Pregalleno a San Pellegrino Terme (costo del progetto 190 mila euro – cofinanziamento da 90 mila e contributo regionale da 100 mila) QUA le info sul progetto; intervento di messa in sicurezza della strada Sant’Omobono-Bedulita e lavori di sistemazione e miglioramento della viabilità sul bivio per il Santuario della Madonna della Cornabusa (costo progetto 250 mila euro – cofinanziamento di 137.500 euro e contributo regionale 112.500 euro).

“L’impegno di Regione Lombardia – sottolinea l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terziconsente di realizzare opere rilevanti sul territorio lombardo, di notevole importanza a livello locale, permettendo così ai Comuni di aprire i cantieri”.

“Negli anni – prosegue Terzi – grazie alle ingenti risorse messe a disposizione dal Piano Lombardia, abbiamo aiutato gli enti locali a realizzare infrastrutture pubbliche attese da anni. Stanziamenti che sostengono concretamente la ripresa economica della nostra Lombardia per renderla sempre più attrattiva e competitiva. Gli interventi finanziati riguardano la realizzazione di piste ciclabili, rotatorie, parcheggi e percorsi pedonali, oltre a manutenzioni straordinarie e lavori di messa in sicurezza”.

“Interventi utili – conclude Terzi – che riqualificano ed efficientano la mobilità e la viabilità, comprese anche le cosiddette piccole opere che in realtà sono decisive per i contesti in cui si collocano”.

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