Ribaltone subito, Atalanta incornata dal Toro

Amara sconfitta dell'Atalanta al Tardini di Parma, nell'esordio ''casalingo'' in campionato.
2 Settembre 2019

Amara sconfitta dell'Atalanta al Tardini di Parma, nell'esordio “casalingo” in campionato. Il Torino di Mazzarri ha vinto 3-2 andando per primo in vantaggio e rimontando poi l'Atalanta dopo la doppietta di Zapata che a cavallo dei due tempi era parsa decisiva.

Al via Gasperini non si discosta dall'undici iniziale schierato a Ferrara, ma inserisce Toloi in difesa sacrificando Palomino e arretra Pasalic a metà campo, per far posto al rientrante Ilicic, togliendo Freuler. Il ritmo della partita è subito intenso e l'occasionissima iniziale (quasi una tradizione per l'Atalanta) è per il Torino. Un cross dal fondo di De Silvestri trova infatti sguarnita la retroguardia nerazzurra, con Berenguer che sbaglia l'incredibile colpendo di controbalzo: il pallone tocca il palo interno a Gollini battuto e corre parallelo alla linea di porta senza entrare.

L'Atalanta risponde con una pressione asfissiante che genera da subito un bel diagonale di Ilicic, con parata in due tempi di Sirigu e ben tre atalantini ad un passo dal gol. La partita vive fasi alterne, con il Torino efficace in ripartenza e l'Atalanta che cerca di imporre gioco e ritmo. Al 24' arriva il vantaggio del Torino, con un perentorio colpo di testa di Bonifazi su cross di Baselli conseguente ad uno schema da calcio d'angolo. L'Atalanta non si scompone, macina gioco e occasioni ed al 38' perviene al pareggio con una veloce verticalizzazione di Pasalic che serve Zapata. Il diagonale  del colombiano fulmina Sirigu e riporta le squadre in parità.

Nella ripresa Zapata replica dopo 12 minuti, con un gol di forza e determinazione che spacca la difesa granata. Sembra il preludio all'ennesimo ribaltone nerazzurro, ma è invece una pia illusione. Dopo due minuti una triangolazione del Torino al limite libera Berenguer che questa volta fulmina Gollini. Il Torino non mostra cedimenti e su palla inattiva di Baselli centra il vantaggio decisivo con Izzo che in area arriva prima di tutti. Non mancano le occasioni per il pari, con tiri ripetuti di Ilicic e Muriel, ma anche con un colpo di testa last minute di Hateboer che manda fuori. Anonimo l'ingresso di Malinowskji e deciso ma non fruttifero l'esordio negli ultimi minuti del laterale Arana, entrato al posto di Gosens.

Il Torino in definitiva ha vinto con merito, l'Atalanta ha mostrato un potenziale elevato sulla tre quarti, ma ha pure destato non poche perplessità in difesa. La sosta consentirà di registrare al meglio alcuni meccanismi e compattare reparto e ambiente. Le alternative non mancano (Palomino a Ferrara era parso il migliore nell'uno contro uno, Ibanez è tutto da scoprire e volerà in Brasile con l'Olimpica carioca). L'Atalanta ha perso una battaglia, la guerra non è nemmeno incominciata.

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