Ristoratori della Valle Imagna contro le limitazioni alla viabilità causate (ogni anno) dalla Granfondo Felice Gimondi, gara ciclistica in programma domenica 8 maggio e arrivata alla 24esima edizione. Qua le limitazioni alla viabilità.
Sara Gandolfi, 44 anni, gestrice della Antica Locanda Roncaglia di Corna Imagna (che si sta ampliando - leggi qua), si fa portavoce dei ristoratori del gruppo Eco Turismo Valle Imagna - di cui fanno parte anche l'Hotel Resort & Spa Miramonti di Rota d'Imagna, l'Agriturismo & Scuderia della Valle di Sant'Omobono e l'Albergo Moderno & SPA di Fuipiano Imagna, la Villa Ortensie di Sant'Omobono, l'Hotel Costa di Costa Imagna e l'Hotel Camoretti di Almenno San Bartolomeo - e degli agriturismi La Capra Campa di Corna Imagna e Sole di Locatello per esprimere il malcontento generale circa la gestione della Granfondo Internazionale Felice Gimondi.
“La gara blocca parte dei paesi di Sant’Omobono e di Strozza - spiega Gandolfi -. Il percorso attraversa una parte di Sant’Omobono, riprende a Costa Valle Imagna e scende nuovamente verso Strozza. Questa gara prevede la chiusura delle strade principali: ad Almenno non ci si potrà muovere dalle 10:50 alle 14:45. Sono passata anche dai vigili di Sant’Omobono per chiedere informazioni più specifiche, ma anche loro verranno a conoscenza degli effettivi orari di blocco al traffico solo il giorno precedente la gara".
"Domenica 8 maggio sarà la festa della mamma, ci saranno molte cerimonie, tra cui Comunioni e Cresime - sottolinea la ristoratrice - Perderemo clienti perché fino alle 14:00 non sarà possibile arrivare a Sant’Omobono. Questo fatto si verifica ogni anno, viene bloccata un’intera Valle per le 3 ore del pranzo. Dopo anni difficili finalmente arriva la bella stagione e noi ristoratori ci troviamo a dover disdire delle prenotazioni a causa di questa gara”.
“Non voglio attirare l’ira dei ciclisti- spiega Gandolfi - e sottolineo che io non abolirei la gara. Penserei piuttosto ad una gestione diversa. La strada di per sé è già stretta e non trovo corretto che venga resa inagibile per le 3 ore in cui noi guadagniamo di più. Mi oppongo a nome di tutti i ristoratori al fatto che una gara vada ad impattare così tanto il lavoro della ristorazione, noi siamo quelli che ne risentono maggiormente.
Non è compito mio risolvere il disagio - prosegue -, mi rivolgo a coloro che organizzano queste gare; vorrei che si impegnassero nel trovare una soluzione che sia più sostenibile e vivibile per tutti!”. La Locanda Roncaglia di Corna Imagna sarà aperta domenica 8 maggio dalle ore 9:30, fino al primo pomeriggio.
"Il problema si fa sentire ancora di più considerata la particolare congiuntura, dopo due anni di entrate ridotte a causa della pandemia - spiega il presidente di Eco Turismo Valle Imagna, Alessandro De Ponti -, inoltre gli organizzatori della Granfondo Gimondi non hanno tenuto in considerazione che la gara cade proprio nel periodo delle Cresime".
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Un grande ciclista, un grande Bergamasco ma l'8 maggio prossimo molti penseranno a lui come ad una seccatura. Gli organizzatori, gli sponsor, non ci pensano? e la famiglia, che lo porta nel cuore, sicuramente vorrebbe onori diversi...qualcosa di più. Il Gimondi non può essere la causa di tante lamentele !!!! È vero chi ha prenotato poi alla fine ci arriva al ristorante ....in ritardo ma ci arriva, poi anche tutti i lavoratori dietro a queste attività (che in molti casi aspettano la domenica per lavorare e incassare) faranno un turno più pesante, e perché? Perché non ci si pensa? Perché tanto si è fatto sempre così? Perché le attività si arrangiano? Tanti i turisti......le' stes? Su su un po di riflessione e un po di amore da parte degli organizzatori per la nostra Valle e per chi ci lavora. Monica Bolis
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