Ristoratori della Valle Imagna contro la Gimondi: “Perdiamo clienti, va gestita diversamente”

Sara Gandolfi, gestrice della Antica Locanda Roncaglia, si fa portavoce del malcontento dei ristoratori della Valle Imagna in merito alla gestione della Granfondo Internazionale Felice Gimondi. Blocco del transito nell’orario di pranzo, in una calda domenica di maggio. I ristoratori si oppongono.
4 Maggio 2022

Ristoratori della Valle Imagna contro le limitazioni alla viabilità causate (ogni anno) dalla Granfondo Felice Gimondi, gara ciclistica in programma domenica 8 maggio e arrivata alla 24esima edizione. Qua le limitazioni alla viabilità.

Sara Gandolfi, 44 anni, gestrice della Antica Locanda Roncaglia di Corna Imagna (che si sta ampliando – leggi qua), si fa portavoce dei ristoratori del gruppo Eco Turismo Valle Imagna – di cui fanno parte anche l’Hotel Resort & Spa Miramonti di Rota d’Imagna, l’Agriturismo & Scuderia della Valle di Sant’Omobono e l’Albergo Moderno & SPA di Fuipiano Imagna, la Villa Ortensie di Sant’Omobono, l’Hotel Costa di Costa Imagna e l’Hotel Camoretti di Almenno San Bartolomeo –  e degli agriturismi La Capra Campa di Corna Imagna e Sole di Locatello per esprimere il malcontento generale circa la gestione della Granfondo Internazionale Felice Gimondi.

“La gara blocca parte dei paesi di Sant’Omobono e di Strozza – spiega Gandolfi –. Il percorso attraversa una parte di Sant’Omobono, riprende a Costa Valle Imagna e scende nuovamente verso Strozza. Questa gara prevede la chiusura delle strade principali: ad Almenno non ci si potrà muovere dalle 10:50 alle 14:45. Sono passata anche dai vigili di Sant’Omobono per chiedere informazioni più specifiche, ma anche loro verranno a conoscenza degli effettivi orari di blocco al traffico solo il giorno precedente la gara”.

Domenica 8 maggio sarà la festa della mamma, ci saranno molte cerimonie, tra cui Comunioni e Cresime – sottolinea la ristoratricePerderemo clienti perché fino alle 14:00 non sarà possibile arrivare a Sant’Omobono. Questo fatto si verifica ogni anno, viene bloccata un’intera Valle per le 3 ore del pranzo. Dopo anni difficili finalmente arriva la bella stagione e noi ristoratori ci troviamo a dover disdire delle prenotazioni a causa di questa gara”.

Non voglio attirare l’ira dei ciclisti– spiega Gandolfi – e sottolineo che io non abolirei la gara. Penserei piuttosto ad una gestione diversa. La strada di per sé è già stretta e non trovo corretto che venga resa inagibile per le 3 ore in cui noi guadagniamo di più. Mi oppongo a nome di tutti i ristoratori al fatto che una gara vada ad impattare così tanto il lavoro della ristorazione, noi siamo quelli che ne risentono maggiormente.

Non è compito mio risolvere il disagio – prosegue  –, mi rivolgo a coloro che organizzano queste gare; vorrei che si impegnassero nel trovare una soluzione che sia più sostenibile e vivibile per tutti!”. La Locanda Roncaglia di Corna Imagna sarà aperta domenica 8 maggio dalle ore 9:30, fino al primo pomeriggio.

“Il problema si fa sentire ancora di più considerata la particolare congiuntura, dopo due anni di entrate ridotte a causa della pandemia – spiega il presidente di Eco Turismo Valle Imagna, Alessandro De Ponti, inoltre gli organizzatori della Granfondo Gimondi non hanno tenuto in considerazione che la gara cade proprio nel periodo delle Cresime”.

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Commenti:
  1. Un grande ciclista, un grande Bergamasco ma l’8 maggio prossimo molti penseranno a lui come ad una seccatura. Gli organizzatori, gli sponsor, non ci pensano? e la famiglia, che lo porta nel cuore, sicuramente vorrebbe onori diversi…qualcosa di più. Il Gimondi non può essere la causa di tante lamentele !!!! È vero chi ha prenotato poi alla fine ci arriva al ristorante ….in ritardo ma ci arriva, poi anche tutti i lavoratori dietro a queste attività (che in molti casi aspettano la domenica per lavorare e incassare) faranno un turno più pesante, e perché? Perché non ci si pensa? Perché tanto si è fatto sempre così? Perché le attività si arrangiano? Tanti i turisti……le’ stes? Su su un po di riflessione e un po di amore da parte degli organizzatori per la nostra Valle e per chi ci lavora. Monica Bolis

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