S.Giovanni, l’ex caserma diventerà una Casa della Cultura: inizio lavori entro un anno

A San Giovanni Bianco l'ex caserma dei carabinieri avrà nuova vita e diventerà la Casa della Cultura. Se ne era già parlato nel 2017 e poi nel 2019. La novità è che ora, grazie ai 500 mila euro che arrivano dal bando regionale di rigenerazione urbana, può diventare realtà. I lavori potrebbero già cominciare entro un anno.
21 Marzo 2022

Della Casa della Cultura a San Giovanni Bianco, al posto dell’ex caserma dei Carabinieri, se ne era già parlato nel 2017 e poi nel 2019. La novità è che ora, grazie ai 500 mila euro che arrivano dal bando regionale di rigenerazione urbana, può diventerà realtà. I lavori potrebbero già cominciare entro un anno.

Questo è il nuovo progetto dell’Amministrazione comunale, parte integrante di un percorso di riqualificazione urbana che ha già visto alcuni importanti interventi volti allo sviluppo del paese. Fra questi ci sono il nuovo ponte “Arlecchino”, inaugurato poco tempo fa, e il rinnovato Piazzale Alpini, ormai prossimo al completamento.

La Casa della Cultura “Giuseppe Milesi” si pone come il terzo step di questo percorso e ha come obiettivo quello di “riqualificare il tessuto socio-territoriale, offrendo ai cittadini una rigenerazione che parte dal territorio per arrivare alle persone incentivando la partecipazione sociale e culturale”, come ha spiegato l’assessore Bernardo Galizzi a L’Eco di Bergamo.

Il nuovo polo attrattivo sarà composto da due edifici interconnessi e multifunzione, all’interno dei quali troveranno casa diversi servizi cruciali per le attività culturali, scolastiche e sociali del paese. Saranno quindi ospitati una biblioteca pubblica di lettura moderna e una di studio e promozione delle tematiche di arte e poesia focalizzata sul territorio bergamasco, sul pittore di San Giovani Bianco Giuseppe Milesi e la poetessa Elena Clivati Milesi, sua moglie).

E ancora, uno spazio espositivo dedicato all’arte, spazi di aggregazione sociale con caffetteria, emeroteca, sala per videoproiezioni e conferenze, ed infine un parco verde pubblico esterno. Il tutto immerso in un contesto naturale di particolare bellezza, laddove il torrente Enna confluisce con il fiume Brembo, nei pressi del centro storico.

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L’intervento complessivo ammonta a 2 milioni di euro: 440mila sono stati recuperati grazie alla vendita di una casa in Città Alta, donata dalla poetessa Clivati al Comune a patto che i ricavati siano utilizzati per la valorizzazione dell’opera artistica del marito Milesi. Altri 500 mila, come già detto, arrivano invece dal bando di Regione Lombardia per la rigenerazione urbana.

Ora l’Amministrazione si appresta a dare il via all’iter burocratico per il primo lotto di lavori, dal costo di 1,2 milioni di euro (200mila euro derivano dall’avanzo di bilancio 2021). I lavori veri e propri dovrebbero partire entro un anno. Il termine dell’opera, se tutto andrà come da cronoprogramma, è prevista per il 2026. Nel frattempo si provvederà a reperire i fondi mancati per il completamento.

Foto: L'Eco di Bergamo

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