Dopo la presentazione del progetto che vede l'acquisizione della proprietà dell'Hotel Moderno da parte della Cooperativa “In Cammino” e il mantenimento della struttura come Convitto Femminile dell'Istituto Superiore, ma con la funzione di Hotel Didattico, si sono raccolte le opinioni da parte di associazioni, enti e soggetti direttamente interessati nel progetto. La creazione di un luogo che permetta una crescita degli studenti all'insegna dell'esperienza e dell'inclusività risulta essere una carta vincente.
La comunicazione del progetto sui social dei vari partner coinvolti ha generato oltre 7000 visualizzazioni in poche ore a dimostrazione di in interesse fortissimo rispetto all'iniziativa. Le opere di ristrutturazione che si stanno mettendo in atto permetteranno, all'inizio dell'attività didattica, di poter utilizzare al meglio gli spazi della struttura.
Come sarà il nuovo Hotel Moderno
La zona cucina sarà ampliata e resa più funzionale, l'ingresso con la reception e la sala saranno modificati per permettere accessi migliori e più accessibili per studenti e ospiti. Verranno utilizzati anche quegli spazi dell'Hotel, fino ad oggi inaccessibili come l'appartamento degli ex proprietari che potrà essere dedicato all'accoglienza.
Come ribadito dalla Dirigente dell'Istituto Superiore di San Pellegrino Giovanna Leidi in conferenza stampa sabato 16 luglio, “Questa iniziativa non deve essere vista come competizione nei confronti delle attività già presenti sul territorio, ma come punto di riferimento per la costruzione di un futuro più inclusivo”. La vocazione della Cooperativa “In Cammino” che mira a generare esperienze di vita, capaci di trasformare le fragilità in opportunità, dove i legami possano tornare ad essere centrali ed il benessere una dimensione accessibile a tutti, resterà il punto di riferimento delle attività dell'Hotel Moderno.
Sulla base di questi riferimenti, non si sono fatte attendere le reazioni dei firmatari del Patto Educativo di Comunità e dei partner consolidati dell'Istituto Superiore. “Siamo molto contenti di questa iniziativa” ha confermato Silvio Magni a nome di Slow Food, uno dei primi firmatari del Patto e che con l'Istituto collabora da diversi anni su molteplici manifestazioni. “L'alberghiero di San Pellegrino, a me piace chiamarlo ancora così anche se oggi il nome è cambiato, è entrato a far parte dell'Alleanza Slow Food e questo nuovo progetto significherà molto per la rivalutazione e la promozione dei prodotti del territorio e per il territorio stesso”.
La conferenza stampa
Altrettanto positivi sono i giudizi provenienti dalla Associazione Genitori. “Noi della Associazione Genitori siamo direttamente coinvolti da questo progetto” conferma Erica Testa, presidente della Associazione e mamma di una convittrice, “la sicurezza di avere il convitto femminile anche per i prossimi anni è già da sola motivo di grande gioia. Il convitto femminile è stato sin dagli esordi un servizio importantissimo fornito dalla scuola alle famiglie e alle studentesse. L'Hotel Didattico potrà fornire agli studenti dei momenti importanti di esercitazione sin dalle prime classi e questo è un servizio molto importante che l'Istituto può dare agli studenti. Inoltre è davvero interessante l'aspetto inclusivo che può sicuramente permettere ai nostri ragazzi di crescere non solo come professionisti del settore, ma anche e soprattutto come persone e cittadini”.
“La prima considerazione che mi viene spontanea” interviene Giuseppina Arzuffi, docente tecnico pratica di Hospitality Management presso l'Istituto Superiore, “è che oggi attraverso la presentazione del progetto Hotel Moderno, la nostra scuola si è presentata al terzo settore. Attraverso la conferenza stampa abbiamo messo in comunione le nostre richieste di aiuto nei confronti di tutte le necessità emergenti post Covid ma abbiamo anche fatto riflettere tutti gli intervenuti (una sessantina molto qualificati) sulle potenzialità infinite che la formazione in generale e quella professionale in particolare portano in sperimentazione e progettazione. Comunità e territorio sono le due parole dense di esperienza e significato sulle quali bisogna investire per mantenere autenticità e sostenibilità economica ambientale e sociale.”
Arzuffi è anche la docente referente per le attività di Orientamento che da circa un anno si è prodigata nel ricercare posti letto aggiuntivi oltre a quelli che già la provincia mette a disposizione. La necessità di ulteriori residenzialità é data dalla continua richiesta di iscrizioni. “Le famiglie” continua Arzuffi, “riconoscono nell'Istituto Superiore San Pellegrino un modello di equilibrio per la formazione dei propri figli. Oggigiorno l'apprendimento avviene da quando un adolescente si sveglia a quando va a letto in modo formale e informale. Riteniamo che l'apprendimento esperienziale sia il più duraturo e soprattutto aiuta il giovane a maturare dei propri criteri di discernimento che gli permetteranno di maturare un pensiero critico estremamente importante per non essere risucchiato dai media ma anzi piegare i media ai propri obiettivi”.
Curiosi e carichi di aspettative anche le studentesse e gli studenti della scuola. “Mi stuzzica molto l'idea di stare in un albergo che verrà gestito da noi studenti”, dice Elena Devecchi, convittrice annata 2006 e prossima studentessa del 3° anno ad indirizzo Sala e vendite. “Simulare le attività a scuola durante le esercitazioni è importantissimo, ma mi sono resa conto, durante un tirocinio extracurricolare che sto svolgendo in azienda, che lavorare per un cliente vero è tutta un altra cosa. Spero proprio che questa iniziativa ci crei molte opportunità di metterci alla prova”.