Secco 3 a 0 e un super Carnesecchi: l’Atalanta supera il Sassuolo

Rischia ma vince l’Atalanta, tris al Sassuolo in una partita che incorona anche Marco Carnesecchi, autore di due parate sui due rigori calciati da Pinamonti
17 Febbraio 2024

Rischia ma vince l’Atalanta, tris al Sassuolo in una partita che incorona anche Marco Carnesecchi, autore di due parate sui due rigori calciati da Pinamonti. La vera sorpresa nelle file orobiche è l’esclusione di De Roon, sostituito da Pasalic. Sorpresa non tanto per i meriti indiscussi del croato, ma perché l’olandese è una pedina di cui Gasperini difficilmente si priva. Per il resto, le altre novità sono il ritorno di Miranchuk nei titolari al posto di Scamacca e l’assenza di Ruggeri: il 22 va in panchina, a sinistra gioca Zappacosta. Il Sassuolo deve rinunciare a Berardi, spazio a Bajrami sulla sinistra con Pinamonti punta centrale, Lipani e Matheus Henrique a guardia della difesa nel 4-2-3-1 di Dionisi.

Partono bene entrambe le squadre, molto concentrate in ogni zona del campo: la prima occasione è per Thorstvedt (palla fuori) a cui risponde Zappacosta (tiro centrale). L’Atalanta prende campo e trova la rete al 22’. Palla di Holm per Miranchuk, il russo calcia direttamente col destro, Consigli non è perfetto nella respinta e Pasalic da due passi arriva sul tap-in e fa uno a zero. Rete che porta avanti i bergamaschi, i quali subiscono però la rinnovata pressione dei neroverdi, molto più bravi ad aggredire subito gli avversari. Alla mezz’ora Matheus Henrique ha l’occasione per il pareggio: calcia da pochi passi al volo sugli sviluppi del corner, Carnesecchi ha un riflesso prodigioso ed è fortunato perché la sua deviazione manda la sfera sulla traversa. È un campanello d’allarme per la Dea, che nell’unico minuto di recupero si complica terribilmente la vita.

Cross con colpo di testa in area, Scalvini tocca con la mano e Prontera dopo un rapido check assegna un rigore solare. Dal dischetto Pinamonti calcia sulla sinistra di Carnesecchi, che si distende e para. L’arbitro però fa ripetere il penalty applicando, con fiscalità aleatoria, la regola per cui l’esecuzione è irregolare se l’uomo che tocca la sfera dopo la parata (Kolasinac in questo caso) è entrato in area prima che il tiratore colpisca. Dagli 11 metri si ripresenta Pinamonti, ma Carnesecchi zittisce le polemiche parando anche il secondo rigore.

Gli ospiti tentano un approccio aggressivo anche a inizio ripresa, ma gli orobici si sono scossi di dosso il torpore e attaccano di nuovo. Giocata di De Ketelaere a metacampo per saltare il pressing, da questi a Zappacosta, poi Miranchuk che fa correre in area Holm. Lo svedese appoggia dietro e Koopmeiners in corsa apre il mancino e mette la palla sotto l’incrocio. 2 a 0 che taglia le gambe agli uomini di Dionisi, anzi Miranchuk si divora il terzo gol calciando malissimo da ottima posizione con la porta sguarnita.

Il tris è solo questione di tempo, al 75’ il neoentrato Bakker riceve palla sulla sinistra, arma il tiro e una deviazione di Pedersen manda la sfera prima sul palo, poi in porta. Gol che di fatto chiude la partita, il quarto d’ora restante annota solo un’occasione per Scamacca (subentrato anch’egli, come Adopo, Hien ed El Bilal): l’ex della partita viene servito benissimo in area, mette a sedere il proprio marcatore e Consigli, calcia con il mancino ma il portiere neroverde è velocissimo a rialzarsi e a parare. Finisce così una partita più sofferta di quanto il risultato non dica, in cui l’Atalanta ha rischiato di pagare carissimo venti minuti di appannamento: gli uomini di Gasperini hanno però saputo reagire, trovando un’altra vittoria importantissima.

Foto: Alberto Mariani

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