Tram Bergamo-Villa d’Almè, al via la preparazione del cantiere

In questi giorni sono iniziati i lavori di preparazione nell'area verde tra circonvallazione Fabriciano e via Ruggeri da Stabello, verso la rotonda di Valtesse.
29 Novembre 2023

Il cantiere vero e proprio della T2, la linea tranviaria Bergamo-Villa d’Almè, ancora non c’è, ma in questi giorni sono iniziati i lavori di preparazione nell’area verde tra circonvallazione Fabriciano e via Ruggeri da Stabello, verso la rotonda di Valtesse. Come riporta oggi L’Eco di Bergamo, si tratta di lavori di sfalcio dell’erba e arbusti per lasciare spazio al cantiere da dove passera la T2.

Una data dell’inizio lavori ancora non c’è, anche se stando alle previsioni si dovrebbe iniziare entro l’inizio del 2024. Ora si deve attendere la conclusione e l’approvazione del progetto esecutivo, che avverrà probabilmente entro la fine dell’anno.

Le caratteristiche della Linea T2

La Linea T2 da Bergamo a Villa d’Almè si sviluppa sul sedime della ex Ferrovia della Valle Brembana, attraversa 5 comuni e interessa una popolazione di oltre 240 mila abitanti. Il percorso si snoda per 11,5 km e nel primo tratto urbano condivide il tracciato e le due fermate esistenti (Borgo Palazzo e San Fermo) della Linea T1. Dalla successiva nuova fermata Bronzetti, d’interscambio tra le due linee tramviarie, la T2 prosegue lungo il tracciato della vecchia ferrovia della Valle Brembana, dismessa nel 1966.

Le fermate previste in totale sono 17: 9 a Bergamo, 2 a Ponteranica, 2 a Sorisole, 2 ad Almè, 2 a Villa d’Almè. Il progetto prevede la predisposizione di 2 ulteriori fermate, previste in collegamento agli interventi di riqualificazione urbanistica nelle aree dell’ex Reggiani a Bergamo e del Gres a Sorisole. Per il 95% del percorso la Linea T2 si sviluppa lungo un percorso preferenziale e in sede protetta con 23 attraversamenti a raso tra stradali e pedonali. Tutto il tracciato è a doppio binario con l’esclusione della già esistente galleria Ramera (Ponteranica) e del ponte storico denominato Rino (Villa d’ Almè).

Lungo il tracciato in Bergamo verranno realizzate alcune nuove gallerie (Pontesecco), sovrappassi (S. Antonio) e sottopassi (Viale Giulio Cesare) per consentire ai tram di proseguire sul percorso del tracciato. Il tempo di percorrenza da Bergamo a Villa d’Almè è di 30 minuti e il servizio sarà garantito da 10 nuovi tram (1 scorta di esercizio e 1 scorta per la manutenzione), lunghi 32 metri con una capacità massima simile a quelli in servizio (239 passeggeri) che si integrano ai 14 della Linea T1 per una flotta complessiva di 24 tram che possono viaggiare su entrambe le linee.

La velocità massima è di 70 km/h. Nel tratto più urbanizzato tra Ponteranica e Bergamo è di 50 km/h che scendono a 15 km/h in prossimità degli attraversamenti stradali. Lungo la Linea T2 viene realizzato un nuovo deposito in prossimità della fermata Petosino per il ricovero, lavaggio e pulizia di massimo 11 tram. Il Centro di Controllo Operativo di Ranica, già sede, deposito e officina della Linea T1, rimane il cuore operativo di entrambe le linee tramviarie, riducendo in modo significativo i costi di gestione unitari anche del servizio esistente.

I tram viaggeranno secondo l’orario invernale ed estivo – da lunedì a venerdì, sabato e festivi – come per la Linea T1 e il servizio è previsto dalle ore 6.00 alle ore 21.30 con possibilità di estensione della fascia oraria. Nell’ora di punta, con i tram occupati all’82%, si stimano 15.064 passeggeri al giorno, 150 corse e 1.700 km percorsi al giorno, per un totale di 500.000 km/anno e tra i 4,1 e i 4,5 milioni di passeggeri l’anno.

Il nuovo servizio tramviario sarà integrato con i servizi di trasporto pubblico dell’area urbana (linee di bus nei 30 comuni intorno al capoluogo) ed extraurbana della Valle Brembana e della Valle Imagna. Sono previsti inoltre 7 parcheggi di interscambio per un totale di 515 posti auto e 1 pista ciclopedonale realizzata da TEB, affiancata alla tramvia (San Fermo-Villa d’Almè) della larghezza di 2,5 m, lunga 9.840 m e in connessione con le reti ciclabili esistenti. Il percorso ciclopedonale consentirà un accesso alternativo alle fermate e un collegamento con i centri urbani attraversati dalla linea tramviaria. Ad ogni fermata sono previsti stalli per biciclette e ciclomotori. Tra le fermate Ramera e Paladina i tram fiancheggiano l’area naturalistica del Parco dei Colli, costeggiando aree verdi a sud e centri abitati a nord. L’analisi trasportistica e la valutazione economica del progetto mostrano benefici di incremento anche sulla linea già esistente; un rapporto benefici/costi di 1,86, un VAN di circa 21 milioni di euro ed un tasso interno di rendimento del 4,2%.

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Commenti:
  1. Una bellissima idea ed un progetto molto interessante . Sarebbe bello , non so se fattibile che si potesse utilizzare tutto il tracciato della vecchia ferrovia della Valle Brembana in modo da togliere dalla strada tutte le code di veicoli dei pendolari e non , che si vedono giornalmente .

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