Non sempre si può vincere, Atalanta bloccata dal Verona

Un pareggio prezioso, pur subito in rimonta contro un avversario difficile che vale comunque il secondo posto. L'Atalanta resta imbattuta anche al Bentegodi, allunga la serie positiva e si conferma grande.
18 Luglio 2020

Un pareggio prezioso, pur subito in rimonta  contro un avversario difficile che vale comunque il secondo posto. L'Atalanta resta imbattuta anche al Bentegodi, allunga la serie positiva e si conferma grande. Nell'undici di Gasperini tornano dall'inizio i titolari lasciati a riposo contro il Brescia e quindi ecco in campo Gollini in porta e la difesa titolare con Toloi, Palomino e Djimsiiti. A centrocampo la rotazione premia al centro Pasalic e Freuler (in panchina De Roon) e sulle fasce Hateboer e Gosens

Qualità, potenza e fantasia sulla trequarti con il tandem Gomez-Malinovskyi, a sostegno di Zapata, ariete d'ebano. Juric, sostituito in panchina da Paro per la squalifica rimediata a Roma, deve rinunciare al difensore Kumbulla in difesa ed in avanti lascia in panchina Di Carmine, che all'andata segnò due reti prima della perla decisiva di Djimsiiti.

Nonostante il caldo ed un terreno di gioco non ottimale, le squadre mostrano grande concentrazione. Dopo una decina di minuti di studio, l'occasione sontuosa per l'Atalanta arriva al 13' con Pasalic che si libera davanti a Silvestri grazie ad una triangolazione con Zapata (che tocca di tacco). Il tiro del croato trova pronto Silvestri alla plastica deviazione. Sul fronte opposto l'occasione migliore tocca a Salcedo, libero di colpire di testa a centro area su cross da calcio d'angolo. La palla finisce alta di poco.

Per il resto tanti duelli, Zapata che con il fisico protegge decine di palloni, Gomez piuttosto basso (e marcato) e Malinovskyi dinamico ma meno esplosivo del solito. Nella ripresa l'Atalanta si porta subito in vantaggio con Zapata, che approfitta di un errore di Gunter in disimpegno, resiste ad una carica ed infilza Silvestri. Il Verona reagisce con carattere, colpisce di testa con Faraoni su cross di Veloso (ben parato da Gollini) e pareggia con l'ex Pessina, che piazza il tap in vincente dopo respinta di Gollini su tiro di Rrhamani. Gssperini comprende che più che alla distanza la partita va vinta nei contrasti e inserusce De Roon, Castagne e Caldara prima di giocarsi il guerriero (con elmetto) Muriel.

Proprio il colombiano ha l'occasione di involarsi verso la porta, ma si allunga troppo il pallone e favorisce Silvestri. Il sussulto finale, al secondo di recupero, è con Pasalic che tocca in area e sfiora il palo. Finisce 1-1, l'Atalanta aggancia provvisoriamente l'Inter al secondo posto ed è a un solo punto dalla Champions matematica. Il Verona si conferma ostico e per questo il punto è comunque guadagnato. Martedì di nuovo in campo, a Bergamo arriva il Bologna: il sogno di mezzaestate continua.

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