Cade malamente l’Atalanta a Cagliari, i sardi si impongono per due reti a uno dopo essere andati in svantaggio: a Scamacca rispondono Augello e Viola. La Dea cambia pelle rispetto a Firenze: innanzitutto torna Toloi, l’ultima volta fu il 9 novembre contro lo Sturm Graz. Sulle fasce Hateboer prende il posto di Holm, mentre Zappacosta gioca a sinistra. Ritorna anche Ederson, mentre in attacco Scamacca scalza MIranchuk. Ranieri sceglie invece di tenere fuori Viola, schierano Gaetano e Oristanio alle spalle di Shomurodov; Nandez viene dirottato sul ruolo di terzino sinistro.

Iniziano bene i bergamaschi, che arrivano al primo tiro con Ederson, dopo una buona azione il brasiliano arriva al tiro dal limite ma calcia alto da buona posizione. L’Atalanta passa comunque al 13’: imbucata di Koopmeiners per Lookman, il nigeriano crossa basso, Scamacca arriva in corsa e con uno scavetto di qualità batte Scuffet in uscita. Gol che sblocca la partita, ma la Dea non riesce a dare seguito al buon momento e gli isolani rientrano gradatamente nel discorso.

Lancio lungo per Shomurodov, che da solo tiene impegnati tre difensori orobici. L’attaccante uzbeko arriva a limite e apre tutto per Augello, Hateboer si dimentica completamente di marcare il terzino sinistro e questi segna a tu per tu con Carnesecchi. Pareggio che vanifica i primi, buoni venticinque minuti dell’Atalanta, a cui ha fatto seguito un calo di ritmo sempre più evidente: alla squadra serve una dose di concretezza.

Quest’ultima non arriva, nonostante le sostituzioni di Gasperini (prima Bakker, poi De Keteleare ed Touré), tant’è vero che le uniche occasioni da segnalare sono un tiro di Luvumbo, respinto da Carnesecchi, e uno innocuo dello stesso Touré: l’Atalanta fa tantissima fatica ad impostare.

Anzi, il fatto più eclatante sarebbe la sostituzione di Bakker per Ruggeri a cinque dalla fine, se non fosse che due minuti dopo Luvumbo crossa dalla destra, Viola salta tra due difensori orobici e con la testa mette la palla nell’angolino lontano. Vantaggio rossoblù e i tre punti vanno a Cagliari.

Prestazione davvero deludente da parte della Dea, che scende in campo in modo pessimo e si fa rimontare da una squadra molto più volenterosa dei bergamaschi, apparsi in evidente difficoltà nella creazione del gioco e davvero troppo perforabili. Servirà ben altro spirito, perché giovedì 11 c’è il Liverpool ad Anfield. Con la speranza che una serata da sogno risvegli la Dea.