Variante di Zogno, a due mesi dall’apertura le prime considerazioni delle attività del paese

Sono passati circa due mesi ormai da quando è stata inaugurata la variante che permette di muoversi in Valle Brembana scavalcando il paese di Zogno ed è tempo di fare i primi bilanci.
17 Gennaio 2022

Sono passati circa due mesi ormai da quando è stata inaugurata la variante che permette di muoversi in Valle Brembana scavalcando il paese di Zogno ed è tempo di fare i primi bilanci.

Abbiamo provato ad ascoltare i pareri di alcuni degli operatori del paese che potenzialmente avrebbero potuto risentire, nel bene o nel male, della modifica della viabilità per cercare di capire se, già in questo breve arco temporale, si avvertivano alcune ripercussioni.

Alessandro Musitelli (Monilia – Gioielleria e Moda): “Ora per i nostri clienti più facile raggiungerci”.

alessandro1 - La Voce delle Valli

Quanto ha influenzato la variante, soprattutto in termini di vendite? Come sta andando rispetto prima dell’apertura ? “Io ho solo pareri positivi. Noi lavorando bene sia con l’alta valle che con Villa d’Alme, Paladina e gli altri Comuni all’imboccatura della Valle. I nostri clienti ci hanno detto che spostarsi è molto più facile e veloce quindi da questo punto di vista noi siamo solo che contenti. Fino a poco tempo fa ci chiamavano per sapere il traffico per scendere e salire invece ora spostarsi verso Zogno sembrerebbe un pochino più agevole e rilassante. Siamo contenti. Ovviamente – conclude Musitelli – adesso abbiamo meno gente che passa davanti alle nostre vetrine, però il traffico esagerato di prima non ci creava molte opportunità in più. Da me vengono appositamente. Raramente ho clienti che vengono perché si trovano qui per caso. Almeno fino adesso grossi riscontri non ne ho trovati, a parte pareri positivi dei miei clienti.”

Forse perché è un negozio un po’ più di nicchia? “Chi deve venire da me lo sa già, può essere diverso magari per i bar che hanno più clienti di passaggio. La variante è aperta da poco, è ancora presto per avere segnali definitivi, però, ad esempio, adesso pulisco le vetrine non più ogni settimana ma ogni due, perché con meno traffico c’è anche meno polvere. Anche i rumori sono diminuiti. Inoltre è più rilassante anche parcheggiare. Ho un parcheggio di fronte al negozio e molti miei clienti avevano paura perché non riuscivano più ad uscire dal parcheggio a causa del traffico. Il parcheggio ora è diventato più comodo.

I dipendenti vengono da fuori Zogno? “Noi siamo di Brembilla. Ma abitiamo entrambi i paesi. Viaggiare in Valle è diventato molto più scorrevole. La gente si lamenta perché c’è coda dall’Emiliano in giù. Ma d’altronde che fare? Il traffico verso il capoluogo è normale. Quello che dice il sindaco di Lenna (articolo: invece di lamentarsi su fb, fermarsi a mangiare. Ndr) penso che sia importante, nel senso che magari è il caso di dare più valore alla propria Valle. Forse prendere la macchina e scendere non è sempre la soluzione ideale. penso io. Grazie magari anche a questa galleria girare in valle è più veloce e facile. Bisogna prenderla come una opportunità.”

Andrea Capelli (Trony): “Benefici anche per i nostri dipendenti”

andrea capelli - La Voce delle Valli

Che impatto ha avuto la variante?Noi abbiamo una certa storicità e negli anni abbiamo cercato di fidelizzare la clientela. Probabilmente è per questo che non abbiamo avuto grandi variazioni. Rispetto agli anni passati, dal punto di vista delle vendite, siamo in linea. C’era un po’ di preoccupazione iniziale perché perdi un po’ di macchine di passaggio, invece nell’ultimo periodo il sabato mattina facevamo fatica a lavorare perché il traffico era bloccato, invece ora stiamo lavorando anche meglio. Più facilità di spostamento specialmente per chi viene da giù. Prima sapeva che c’era coda e invece adesso è molto più libero.”

Si sfata quella considerazione iniziale: tagliare fuori il paese significa tagliare fuori i commercianti? “Per noi si. Si tratta comunque di poco tempo, un mese in cui nel nostro settore si lavora bene e noi siamo contenti di come stiamo lavorando. Con la variante non abbiamo avuto problemi per ora. Qualche cliente ci ha fatto addirittura presente che ci raggiunge con più facilità. Anche i dipendenti ne hanno beneficiato. Solo che chi deve scendere, dopo Zogno, spesso trova un tappo.”

Persino i ristoratori sembra che non patiscano la nuova viabilità.

Elisa De Marte (ristorante Tri Bucù): “Tornare a casa con i nostri piatti ancora caldi è molto più facile. Migliorata anche la qualità dell’aria”.

tribucu - La Voce delle Valli

“Questo periodo per noi non è stato facile – spiega De Marte -, ma non tanto per lo spostamento del traffico quanto per l’aggravarsi della situazione pandemica. La nostra tipologia di ristorazione (Pizzeria e Hanburgeria ndr.) nel periodo Natalizio subisce spesso una diminuzione di presenze. Il nostro cliente è comunque presente con l’asporto e in questo senso le vendite non sono cambiate.

Il nostro ristorante è collocato in Ambria e quindi non siamo direttamente sulla strada, i nostri clienti ci conoscono e sono clienti abituali, anche se ci dicono che adesso, con meno traffico, raggiungerci e tornare a casa con i nostri piatti ancora caldi è mosto più facile. Una cosa però si percepisce molto bene: è cambiata la qualità dell’aria che si respira.

Adesso si sentono più profumi e meno odore di smog. Io vivo a Zogno e persino quando stendo il mio bucato mi accorgo della differenza.  Gli effetti della variante li vedremo probabilmente più avanti ma confido soprattutto in un cambiamento nel modo di muoverci più libero e meno timoroso a causa del virus e delle restrizioni che sicuramente penalizzano tantissimo la ristorazione. 

Roberto Mazzoleni (commercialista – Mazzoleni & Partners): “Il centro di Zogno può diventare un’area commerciale a cielo aperto”.

mazzoleni 2 - La Voce delle Valli

Abbiamo chiesto a Roberto Mazzoleni un parere più generalizzato basato non solo sulle sensazioni, ma soprattutto sui dati in suo possesso.

“ E’ ancora troppo presto per avere dei segnali attendibili. Ci sono 2 condizioni che inevitabilmente prorogano la valutazione. Il primo è che dicembre è il mese Natalizio, e il secondo è la pandemia che incide moltissimo anche rispetto allo scorso anno. Il cambiamento delle regole e la presenza dei vaccini non rendono le due annate confrontabili. Il paese però è sicuramente più vivibile sia per la diversa qualità dell’aria, sia per il minor disagio dovuto alla presenza asfissiante di mezzi e questo lo si percepisce agevolmente. Zogno ha cercato in questi anni di tutelare la parte industriale ed è stata una politica vincente, ora che la zona industriale è piena si apre la scommessa sulla parte commerciale. Il centro di Zogno può diventare un’area commerciale a cielo aperto e si spera che tutto ciò sviluppi la fantasia imprenditoriale.”

Ci sono segnali incoraggianti per il paese e per la Valle Brembana in questo senso?I dati che ho sono quelli relativi alla chiusura dei bilanci del 2021 e questo è stato un anno molto importante soprattutto per l’edilizia. Il Governo ha introdotto numerosi bonus, l’indotto ne ha tratto vantaggi considerevoli e il traffico in valle è decisamente migliorato. Il settore ha fatto da traino e i risultati si son visti. Ci sono bilanci importanti, ma non solo rispetto al dicembre 2020 ma soprattutto rispetto al 2019 che per noi resta l’anno di riferimento dato che gli effetti del Covid 19 sono stati successivi alle chiusure contabili. E’ un segnale molto interessante e che speriamo di poter verificare anche per questo nuovo anno.”

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