Ha riaperto, venerdì 27 giugno, il ristorante-torrefazione Tirolese DI-Verso di via de Medici n.3 a San Pellegrino Terme all’altezza del semaforo vicino al ponte Cavour, che è stato chiuso un paio di settimane per consentire la realizzazione di alcune ristrutturazioni. Lo storico locale, attivo sino dal 1976 con il nome “La Tirolese”, ha ristrutturato i propri ambienti per permettere un miglior utilizzo delle attrezzature da parte di personale con disabilità. L’iniziativa è della cooperativa sociale “I Love Val Brembana” , molto attiva nell’inserimento di ragazzi e adulti con disabilità e nella valorizzazione del territorio.

Le modifiche fatte al locale riguardano principalmente la parte del bar e della cassa. Commenta Alessandro Adragna, il Presidente della cooperativa sociale “I Love Val Brembana”: “Giulia Paninforni, 20 anni, di San Giovanni Bianco, la ragazza che gestisce prevalentemente la cassa (in foto copertina ndr), spilla la birra o prepara il caffè, aveva difficoltà a raggiungere agevolmente e in sicurezza le macchine perché le leve erano troppo alte per lei. Abbiamo allora pensato di rifare tutta l’area bar per consentire a chi vi lavora di potersi muovere con agilità. Quindi sono stati abbassati tutti i piani di lavoro, rifatta la pavimentazione, allargati gli spazi tra il muro e il banco in modo che anche un operatore che è seduto in carrozzina, possa svolgere il proprio lavoro in totale sicurezza e autonomia”.

Sono state inoltre collocate diversamente le attrezzature in modo tale da permettere spostamenti più razionali e più agevoli. Anche l’accesso del personale al banco è stata modificata, adesso è più larga e centrale e rende il passaggio più facile e il servizio più comodo e sicuro. I lavori sono stati realizzati grazie ad un contributo ottenuto tramite il Comune di San Pellegrino che ha utilizzato un finanziamento di un progetto dedicato ai piccoli comuni.

Ed è proprio Giulia la protagonista dell’inaugurazione. “Mi piace molto lavorare al Bar – racconta Giulia – adoro il contatto con la gente. Mi piace anche prendere le comande in sala, ma al bar mi sento davvero a mio agio. Ora poi è tutto diverso. Le attrezzature sono disposte meglio e io arrivo ovunque. Manovro bene tutte le leve e la nuova macchina del caffè è fantastica. Devo imparare a montare meglio il latte per fare i cappuccini, ma sono determinata e imparo velocemente. A breve saranno perfetti”.

“È stupendo vederla così autonoma e determinata, è veramente una risorsa importante – conferma Alessandro Adragna, – Questo è un luogo dove i protagonisti sono i ragazzi collegati alla cooperativa. Abbiamo iniziato con sei ragazzi che lavorano in cucina, ai tavoli, al bar, alla torrefazione del caffè ma anche nella comunicazione e accoglienza oltre che nel laboratorio”. E il locale è davvero diventato un luogo dove le diversità si trasformano in risorse e adesso con questa ristrutturazione, il sogno si sta piano piano trasformando in realtà.

“Per noi la valorizzazione del territorio diventa un modo per conoscere e condividere. E’ il nostro slogan ma è anche il principio da cui è partito tutto il progetto. Un luogo dove il caffè è lo strumento per realizzare l’inclusione e il cibo diventa il filo rosso che ci lega al territorio e lo fa conoscere. Un luogo dove ognuno è importante”. L’inaugurazione si è aperta con la benedizione data da don Claudio, parroco di San Pellegrino, alla presenza di una cinquantina di amici e curiosi ed è proseguita con la presentazione delle ristrutturazioni effettuate e il rinfresco organizzato dal personale della Tirolese di-verso.