Un lunch match indigesto per l’Atalanta, bloccata al Gewiss Stadium sull’1-1 dalla Cremonese nella sesta giornata di campionato. Gasperini conferma sostanzialmente l’undici vittorioso a Monza, con l’ingresso di Okoli in difesa e Muriel al posto di Hojlund in attacco. La Cremonese di Alvini si mostra volitiva e non certo rinunciataria anche se entrambe le squadre sembrano più puntare sulle ripartenze verticali che non sul fraseggio avvolgente.
L’Atalanta mostra geometrie efficaci ma prive di velocità e finisce per arrivare al tiro solo da fuori, con Muriel, Lookman e Koopmeiners: Radu fa sempre buona guardia. I grigiorossi sono invece pericolosi in un’unica occasione, quando Dessers si libera al tiro (murato) e Escalante sulla ribattuta impegna severamente Musso con un tiro centrale da fuori che il portiere argentino alza sulla traversa con plastico volo.
Nella ripresa il ritmo aumenta anche per l’inserimento di Ederson (al posto di Malinovskyi) e Hojlund (al posto di Muriel). Al 20′ arriva il gol di Koopmeiners con punizione tesa da destra procurata da bella azione di Hojlund. L’urlo della Nord viene però soffocato dal VAR, che annulla giustamente per un tocco evidente (e volontario) di Okoli a centro area.
Il vantaggio arriva però, meritato, al 29′ con un’azione quasi fotocopia. Sulla punizione di Koopmeiners da destra questa volta si avventa Demiral che con stacco di testa perentorio e solitario batte Radu. Quattro minuti dopo arriva il pareggio della Cremonese: Demiral cincischia al limite e lascia che Ascasibar scocchi un tiro violento; Musso tenta un’improbabile presa e la respinta finisce per essere un assist al bacio per Valeri che insacca.
L’Atalanta prova l’assalto finale e crea anche situazioni utili, ma ad Okoli prima e a Oasalic (subentrato dopo il vantaggio) manca il tocco decisivo. Finisce 1-1 con qualche rimpianto e comunque un primato in classifica confermato, a pari merito con Milan e Napoli. Non è poco e domenica c’è la Roma. Adoss!