Atalanta oltre ogni limite: batte la Juve a Torino e sogna ad occhi aperti

Era il risultato tanto atteso nell'era Gasperini, che mancava da ben 32 anni: la vittoria a Torino contro la Juventus.
27 Novembre 2021

Era il risultato tanto atteso nell’era Gasperini, che mancava da ben 32 anni: la vittoria a Torino contro la Juventus. È arrivata sabato 27 novembre per 1-0 con un gol di Zapata, spingendo l’Atalanta al terzo posto e, soprattutto, ad  un importante +7 in classifica dei neroazzurri sui bianconeri.

Nella formazione titolare Gasperini inserisce Djimsiiti in difesa insieme a Demiral e Toloi, concedendo un turno di riposo a Palomino. Sulla fascia destra torna Zappacosta dopo i timori seguiti all’infortunio di Berna, mentre in avanti iniezione di fosforo con Pessina e di muscoli con Malinovskyi, lasciando a riposo Pasalic e Ilicic. Inamovibile in avanti Zapata. L’avvio è quello intenso di una partita a scacchi, con mosse e contromosse che rivelano un’Atalanta sorniona ma pronta ai raddoppi e fulminea in ripartenza.

Di fatto è questo lo schema che porta al gol del vantaggio alla mezzora, con un intercetto pulito di Djmsiiti sulla trequarti e l’immediato passaggio a Zapata che, tenuto in gioco da De Ligt, spacca la porta (e la partita) in diagonale. Per la Juve tante buone intenzioni, qualche buon appoggio basso di Morata  ma un’unica (enorme) occasione per Chiesa sullo 0-0, liberissimo davanti a Musso e contrato all’ultimo da Toloi, con un recupero monumentale. Nel secondo tempo Allegri deve sostituire gli acciaccati Chiesa e McKennie, con Bernardeschi e Kean.

I bianconeri premono ma mai danno l’impressione di sfondare o comunque di costruire un assedio continuato. Zapata non ha comprensibilmente la benzina per i suoi strappi, ma la sola presenza tiene in apprensione almeno due uomini in retroguardia. Gli altri sono strepitosi nel fare le due fasi, Musso ci mette del suo con la punta delle dita su un tiro di Dybala  che all’ultimo respiro scheggia poi la parte superiore della trasferta.

È vittoria storica, è sempre più super Atalanta. Martedì tocca al Venezia, prima della tre giorni che proporrà Napoli capolista e Villareal in Champions. Tenetevi forte e allacciate le cinture: nessun sogno è proibito.

Foto: Alberto Mariani

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