Tre punti meritati e preziosi, per entrare ancor di più nel pieno della lotta per l'Europa a due giornate dalla fine della stagione. L'Atalanta batte 3-1 un Verona sempre più inguaiato e torna a vincere dopo le sconfitte con Juventus e Salernitana.
Nell'undici iniziale Gasperini conferma in blocco la difesa, inverte fra loro gli unici esterni disponibili (Zappacosta a sinistra e Maehle a destra) e schiera in avanti Pasalic a supporto di Muriel ed Hojlund. La pioggia limita un poco la precisione del fraseggio, ma nei primi minuti l'Atalanta ci mette del suo, e con qualche leggerezza in ripartenza, prima di Sportiello e poi di Muriel, offre al Verona l'opportunità di andare al tiro. Ad approfittarne è Lazovic, che prima spara a lato da fuori area e poi segna il vantaggio con un taglio dentro l'area sul filo del fuorigioco. Nulla da fare per Sportiello: 0-1.
La scossa arriva dalla panchina (Gasperini si fa sentire) e dal risultato e i neroazzurri iniziano a macinare gioco e calci d'angolo. Il pareggio arriva con Zappacosta che spara dal limite dopo un bel fraseggio con Muriel: 1-1. La pressione diventa meno decisa, Pasalic è la variabile che rompe le linee e linee è ispirato ma solo lontano dalla porta. Bello un suo colpo di testa su cross da punizione che Montipò devia con una gran parata: al riposo si va sull'1-1.
Nella ripresa l'Atalanta attacca sotto la Nord, ahimè vuota per la squalifica conseguente ai cori contro Vlahovic scanditi nel match contro la Juventus. Dopo otto minuti l'episodio che cambia la partita. Il portiere scaligero Montipò sbaglia goffamente un tranquillo disimpegno e consegna di fatto il pallone a Pasalic che ha il merito di crederci. Il croato a porta vuota insacca: 2-1.
L'Atalanta prova ad arrotondare e ci riesce al 62' con Hojlund che corona una bella prestazione con il 3-1 segnando dal limite. Non segnava da marzo. Partita finita e in discesa? Non del tutto. L'Atalanta torna ad avere qualche amnesia in ripartenza e deve inserire Okoli per Zappacosta toccato duro già nel primo tempo. Il Verona è pericoloso con il subentrato Verdi e colpisce due legni.
Il primo con Sulemana (traversa da fuori) e il secondo con Gaich che precede Sportiello dopo un retropassaggio suicida di Scalvini. Per i neroazzurri da segnalare uno spunto pregevole di Ederson (subentrato nel finale a Pasalic) parato di piede da Montipò. Finisce 3-1, in attesa degli scontri con Inter e Monza. Il profumo d'Europa è sempre più intenso.