Un pareggio sostanzialmente giusto, frutto di una prestazione pugnace e volitiva. L’Atalanta conquista in buon pareggio all’Olimpico di Roma, impattando 1-1 con la Roma il match dal profumo d’Europa.
Gasperini coglie i segnali arrivati dal 3-1 di Coppa Italia con il Sassuolo e conferma la fiducia ad Holm sulla fascia destra ma anche a De Keteleare e Miranchuk in avanti, lasciando in panca Muriel e Scamacca.. L’undici titolare per il resto è quello previsto alla vigilia. Lo schieramento è quindi Carnesecchi, Scalvini, Djimsiti, Kolasinac, Holm, De Roon, Ederson, Ruggeri, Koopmeiners, De Ketelaere, Miranchuk.
La partita è molto vivace, con la Roma che cerca con insistenza il duo Lukaku – Dybala, privilegiando in particolare gli appoggi sul belga che difende bene il pallone ed è sempre pericoloso negli smistamenti o nell’iniziativa personale. L’Atalanta per contro è efficace nell’andare in verticale limitando all’essenziale il fraseggio a centrocampo. I neroazzurri passano dopo 8′: Miranchuk si smarca a destra e rientrando sul sinistro mette in mezzo un cross sontuoso che Koopmeiners di testa insacca alle spalle di Rui Patricio: 1-2.
La Roma aumenta la pressione e trova alcune soluzioni che impegnano Carnesecchi in uscita e su un paio di corner, quando il pericolo arriva soprattutto da una deviazione di Ederson. Per contro l’Atalanta non resta a guardare e De Keteleare in ripartenza si trova a tu per tu con Rui Patricio che riesce in extremis a deviare il possibile 0-2. A ristabilire la parità è un rigore calciato da Dybala e decretato dall’arbitro Aureliano per un fallo di Ruggeri su Karsdorp. L’azione è molto articolata e un’uscita non perfetta di Carnesecchi innesca un batti e ribatti chiuso dal tiro dello stesso Karsdorp che vuene ribattuto. Ruggeri arriva in ritardo e, scomposto, tocca il romanista. Il VAR rileva l’irregolarità e Dybala come detto insacca: 1-1. Si va al riposo con entrambe le squadre che mostrano di poter dire la loro nella ripresa.
Nella ripresa entra Scamacca al posto di De Keteleare. Gasperini intuisce che la partita può diventare più ruvida e in effetti il gioco è più spezzettato. Da un lato Lukaku e Dybala sono progressivamente meno lucidi, dall’altra Scamacca tiene buoni palloni. L’ex Sassuolo segna anche l’1-2 ma con una evidente spinta ai danni di Zelensky, poi libera Ederson al limite che spara alto. La Roma ci prova su alcune palle inattive e Carnesecchi è chiamato a chiudere su un paio di occasioni sottomisura sul secondo palo. Nel finale c’è spazio per Palomino al posto di Kolasinac, entrano anche Pasalic (per Ederson) e l’esordiente Hien (per Scalvini).
Nel recupero Mourihno si guadagna l’ennesima sspulsione (e forse sarebbe tempo di una squalifica esemplare prr l’antisportivo trainer giallorosso).Finisce 1-1, con l’Atalanta che chiude al sesto posto il girone d’andata, in piena zona Europa e a tre punti dalla zona Champions. Se aggiungiamo il primo posto nel girone di Europa League e ii quarti di Coppa Italia da giocare contro il Milan (mercoledì 10 gennaio alle 21 a San Siro) il bilancio è davvero eccellente. Adòss!