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Quel pianto di bambino alle pendici dell’Alben

La leggenda narra che nelle giornate di pioggia, fra le fronde dei fitti boschi alla pendici del Monte Alben, sia possibile udire il pianto inconsolabile di un bambino, accompagnato dalla ninna nanna della sua mamma. Il fenomeno ha una spiegazione ed è legato ad un grottesco episodio avvenuto proprio in quelle zone parecchi anni prima.

Le malefatte dell’orco in Valle Brembana

Nelle leggende brembane possiamo trovare l'orco, un essere gigantesco, violento e crudele, che si cibava di bimbi sottraendoli dalle culle. Se ne andava in giro di notte, a fare dispetti ai più nottambuli o a chi doveva alzarsi presto al mattino. Bastava un nulla per agitarlo e per chiunque lo incontrasse erano guai seri.

Gli impertinenti folletti di Berbenno e il sagrista che li cacciò per sempre (a suon di campane)

Si racconta che, tempo fa, la Valle Imagna fosse abitata da frotte di impertinenti folletti, in particolare a Berbenno. A nulla valsero i tentativi di allontanarli finché, un giorno, il sagrista riuscì a cacciarli per sempre grazie ad un metodo molto particolare.

Il raccapricciante uomo dai sette cappelli, che viveva a Piazzatorre

Si dice che in quel di Piazzatorre, precisamente in una grotta sul Monte Secco vivesse un tipo piuttosto strano. Una persona rozza e mal vestita, con una caratteristica: in testa portava sette cappellacci, da cui non si separava mai.

Quando mancare di rispetto portava a terribili conseguenze, anche dopo la morte

Si narra che un tempo chiunque osasse alzare le mani sui propri genitori o figure religiose, ne avrebbe pagato amaramente le conseguenze, anche dopo la morte.

La cassa da morto del Diavolo e il prete che la benedì per sempre

Si narrava che durante i temporali più bui o nelle notti più calde fosse possibile udire la Cassa da Morto del Diavolo, che veniva trasportata da esseri demoniaci simili a cani malformati.

La zia del carrettiere e il misterioso gatto soriano

Un giovane carrettiere stava discendendo la Valle Brembana, quando restò impantanato nel fango. Era notte e trovò rifugio in una apparentemente disabitata casetta, che sembrava aspettare solo lui. L'unico ospite era un misterioso gatto soriano.

Streghe della Valle Brembana, fra leggenda e mito

Anche in Valle Brembana si narrava, tempo addietro, di streghe e stregoni che ne popolavano i paesi e le contrade. Si trattava spesso di semplici donne, accusate di stregonerie per i motivi più disparati e contorti.

La visione spettrale di Padre Claro da Cepino

C'è una storia che si narra in Valle Imagna, il cui protagonista pare fosse un certo Padre Claro Personeni, francescano e nato a Cepino di Sant'Omobono Terme. Secondo le dicerie fu, insieme ad un confratello, protagonista di una inquietante visione.
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