Guida Slow Wine, studenti dell’alberghiero di San Pellegrino “stappano” i vini dell’anno

In occasione di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023, il Presidio Slow Food delle Valli Orobiche, territorio prealpino bergamasco, in collaborazione con l’Istituto Superiore di San Pellegrino, ha voluto approfondire un […]
28 Novembre 2022

In occasione di Bergamo-Brescia Capitale della Cultura 2023, il Presidio Slow Food delle Valli Orobiche, territorio prealpino bergamasco, in collaborazione con l’Istituto Superiore di San Pellegrino, ha voluto approfondire un percorso culturale riguardante il Cibo di Montagna.

“E’ interessante poter approfondire e dare dare seguito a ciò che studiamo teoricamente” racconta Daniele Bottarelli studente del 4° anno dell’indirizzo di cucina dell’Istituto. L’approfondimento è avvenuto grazie alla realizzazione di una cena a più mani proposta dalle Osterie di Montagna di Bergamo inserite nella Guida delle Osteria d’Italia 2023, appena presentata a Milano. Per le Valli Orobiche ha dato la sua adesione alla serata l’Osteria Ristorobie dei Piani dell’Avaro di Cusio. Dice Beppe Cinardo, Fiduciario della Condotta Valli Orobiche, “Beatrice Capitanio, Fiduciaria di Slow Food Val Camonica ha interpellato le Osterie bresciane della Guida per vedere quali e quante potevano partecipare, ma nessuna ha aderito per motivi di lavoro in quanto hanno tutte l’Osteria aperta”.

E’ stata quindi Paola Paleni, accompagnata nella gestione della sala dalla fidata ed esperta Miriam e coadiuvata in cucina dalle figlie Sara e Claudia a presentare il cibo di montagna per la serata.
“In cucina sono stati preziosi collaboratori due alunni dell’Istituto Superiore di San Pellegrino, Daniele Bottarelli e Luca Tiraboschi,” continua Cinardo, “che hanno seguito attentamente e in maniera scrupolosa tutte le preparazioni e le spiegazioni fornite da Paola. Alessia Dolci e Andrea Ceresoli, della 3F Sala hanno seguito le indicazioni di Miriam riuscendo a gestire abilmente tutto il servizio di sala”.

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Il Menu, in perfetto stile Slow Food prevedeva portate realizzate con materie prime rigorosamente del territorio ed in particolare di quello montano. Sono stati presentati 3 antipasti: Rocher di Agrì di Valtorta della Latteria Sociale di Valtorta; Radice di porri croccante e Crudité di cervo bergamasco al ginepro. Il Primo piatto invece richiamava le tradizioni venatorie del territorio dato che consisteva in un tris di Tortelli di cinghiale con burro e timo, mentre la seconda portata era rappresentata da in classico della tradizione Bergamasca: Nosecc e polentina. “Anche il dolce è stato realizzato con materie prime tutte prodotte in Valle Brembana”, conferma Paola, “la Torta di mais Brembano, pere e cioccolato con il mais che è stato fornito dal mulino di Cusio”.

Il secondo evento è stato realizzato Giovedi 24 novembre in occasione di 100 Cene, la manifestazione organizzata per celebrare la presentazione della Guida Slow Wine 2023 avvenuta a Milano con la più grande Degustazione di Vini dell’anno. “Come nelle precedenti edizioni durante la serata si sono degustati 6 vini premiati dalla Guida, “ prosegue Cinardo, “e ad ogni partecipante è stata consegnata la Guida Slow Wine 2023. Come ogni anno, anche per questa edizione, è stato Tommaso Spagnolo a cucinare i sei piatti previsti. Ed anche in questa occasione è stata preziosa la collaborazione con l’Istituto di San Pellegrino”.

“Il focus della serata sono stati i vini premiati dalla Guida” commenta Mauro Locatelli, docente di Sala dell’Istituto Superiore che ha accompagnato e supervisionato il lavoro dei giovani del terzo e del quarto anno, “era una occasione imperdibile per far conoscere ai ragazzi queste eccellenze ed iniziare il percorso di avvicinamento allo studio del vino”. I vini che sono stati premiati e degustati: Friuli Isonzo Malvasia 2021 – Borgo Savaian, Cormons (Quotidiano); Verdicchio Castelli di Jesi Classico Superiore Vigneto di Tobia 2020 – Col di Corte, Montecarotto (Slow); Volere Volare 2019 – Pietraventosa, Gioia del Colle (Quotidiano); Brunello di Montalcino Gualto Riserva 2016 – Camigliano, Montalcino (TOP WINE) ; Valpolicella Superiore Ripasso Campi Magri 2018 – Az. Camerari –Corte Sant’Alda-Adalia, Mezzane di Sotto (TOP WINE); Franciacorta Brut 2015 – Az. Ronco Calino, Adro (TOP WINE).

“E’ sempre un piacere essere qui, ospiti della SAPS Pentole Agnelli Cooking Lab,” ha dichiarato Silvio Magni, precedente Fiduciario della stessa Condotta, “e ringraziamo l’amico Baldassarre Agnelli per averci concesso la prestigiosa sede. Così come è sempre un piacere vedere la professionalità dimostrata dalle ragazze e dai ragazzi dell’Istituto Superiore di San Pellegrino, sia di sala che di cucina”.

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